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Titolo: Le belle fanciulle

Autore: Giuseppe Zoppi

Data: 1933-06-07

Identificatore: 1933_272

Testo: Le belle fanciulle
I
Eccovi, d'improvviso, a viso a viso.
Vi fermate, ridete, irrequiete.
Dall’una all'altra volano lampi, parole.
Fate più chiaro, intorno intorno, il giorno.
Rallegrate, raggianti, tutti gli astanti.
Così, così, sui monti, due belle fonti!
Esultanti zampilli, iridi, trilli!
II
Tu, dunque, così?... Nuova, tra i filari, m’appari.
Bianca pezzuola in capo; tutto il viso, un riso.
Son più nel sole, o nelle tue pupille, faville?...
... Sui piè levata, i grappoli alti e ricchi dispicchi.
In brevi istanti si colma la cesta: è in festa, canoro, il colle; azzurro e biondo, intorno, il giorno...
... Poi m’offri, lusinghiera, uva dorata, ambrata.
Ma questo io voglio sol: vederti in veste agreste, fior della vigna tua, vendemmiatrice felice.
III.
Candido amico che vivi di sogni sempre e soltanto, e, respingendo il ben cui pure agogni, vivi nel pianto, amico assente d'ogni lieto e fresco umano amore, contento invece se tu veda un pesco o un melo in fiore, io or, diverso, colmato di beni tutti veraci, fra lampi di arridenti occhi sereni e assidui baci, ogni giorno delibo la parola nata e fiorita
una sera nell’anima tua sola, o eremita.
« La fanciulla, in sua prima età novella » meditabondo
dicevi « veramente è la più bella cosa del mondo ».
Giuseppe Zoppi.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 07.06.33

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Citazione: Giuseppe Zoppi, “Le belle fanciulle,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1082.