Libri della settimana (dettagli)
Titolo: Libri della settimana
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1933-06-07
Identificatore: 1933_274
Testo:
Libri della settimana
In Etiopia
In veste elegante e riccamente illustrata l’editore Paravia pubblica la quarta ristampa dell’Etiopia di Arnaldo Cipolla, libro considerato oramai classico nella nostra letteratura coloniale. Il volume è stato accuratamente aggiornato, sicché la vita della vecchia terra montana, che s’aderge fra i deserti dancali e la valle del Nilo, vi è descritta con piena conoscenza dei fatti e dei fenomeni di questi ultimi anni. La resistenza al tempo dell’Etiopia di Arnaldo Cipolla costituisce la miglior prova dei suoi pregi. Infatti tutto ciò che venne pubblicato posteriormente sull'Abissinia non ebbe sul pubblico italiano la presa di queste pagine di Cipolla, vecchie d’un trentennio e attualissime. È veramente l’anima dell’Impero del « Leone vincitore della tribù di Giuda » che da esse traspare, con le sue ombre e luci, assieme alla rivelazione del mistero della sua inconcepibile sopravvivenza attraverso i millennii. L’avvenire dell’Italia è indubbiamente in Africa, e ormai la fatalità dello sviluppo coloniale del nostro Paese è entrata profondamente nella coscienza nazionale. Di modo che l'Etiopia del Cipolla appare oggi un libro anticipatore. Esso addita le vie del futuro nel Continente che racchiude forse le soluzioni che i grandi popoli cercano vanamente altrove. Le nuove generazioni saranno certamente sorprese di trovare in questo libro l'eco d'una passione italica che nei tempi in cui il Cipolla percorse l'Etiopia era purtroppo ristretta a una minoranza. D’altra parte nulla in questi ultimi lustri ha subito variazioni così minime come l'esistenza di quei sedici milioni di semiti, mescolatisi con i negri dell’acrocoro donde scaturiscono le branche più feconde del Nilo, che formano il popolo etiope o abissino. La posizione della nostra Colonia primogenita e della Somalia rispetto all'Impero Etiopico è ancora la stessa di vent'anni or sono, le condizioni interne del grande Stato feudale che vince la Cina per vetustà sono identiche, come identico è il dramma che si svolge sugli altipiani tropicali del centro. Unica variante di fronte a quel dramma i nostri propositi divenuti più precisi, staremmo per dire inesorabili. L’Etiopia di Cipolla li contiene e li illustra tutti.
Un fascista in Russia
P. M. Bardi (il mistero di quelle due iniziali! Ma egli si ostina a non svelare i suoi due nomi) è nato nel 1900 in Liguria. Autodidatta, si guadagnò ragazzo la vita facendo il manovale, il meccanico, il commesso di studio di avvocato. Entrò nel giornalismo a diciassette anni scrivendo un articoletto sul Popolo d’Italia. poi fu soldato e, preso gusto a scrivere, continuò a collaborare a giornali. Senza intanto straniarsi dalla passione dell’ora, perchè nel 1919, trovandosi a Spezia in licenza, vi fondò una squadra d'azione. Entrato nella vita giornalistica militante, si fece notare al Secolo dove a ventitré anni fu capocronista. Fondò più tardi Belvedere, e dette vita a un movimento d'arte e alla polemica sull'architettura (in Critica Fascista pubblicò il « Rapporto per l’architettura »). Molti ricorderanno quella sua inchiesta sui fuorusciti (« 15 giorni a Parigi tra i fuorusciti »), condotta due anni fa con qualche rischio e audacia.
Un’altra inchiesta è quella compiuta in Russia e che recentemente ha avuto il Premio letterario italo-bulgaro Vazsrajdanie. Questa inchiesta esce appunto adesso in volume, col titolo Un fascista al paese dei Soviet (Edizioni d’Italia, Roma - L. 10). Il titolo dice lo spirito e il carattere del libro, risponde implicitamente alla domanda verso la quale oggi si orienta tanta parte dell’umanità inquieta: Roma o Mosca? Ma nel libro la risposta è esplicita, recisa: Roma. « Nel paragone alla moda, di volta in volta il nome di Roma esplodeva fuori spaziale, magico, universale ». Intendiamoci, il cuore romano e fascista del Bardi non riduce l’obiettività dell’inchiesta: un'obiettività, anzi, esemplare come si vorrebbe sempre in cronache di questo genere. Anzi direi che nessun altro pellegrino della Russia d’oggi può essere nelle condizioni di indipendenza e di serenità di fronte al fenomeno bolscevico in cui si trova un italiano del tempo di Mussolini, che ha per conto suo rotto i ponti con un passato mediocre senza romperli con la tradizione sul cui corpo codesto passato viveva da parassita. Sotto tale aspetto, l'inchiesta del Bardi è un modello del genere, e dovrebb'essere letta in Italia quanto lo sono state quelle di certi autori stranieri, da Duhamel a Marc Chadourne, di mentalità prettamente borghese e di tendenze filodemocratiche.
P. M. Bardi
Cristianesimo e psicanalisi
Pietro Zanfrognini ha dato recentemente alla collana « Scrittori italiani e stranieri » di G. Carabba, serie « religioni » un volume di Esercizi spirituali in cui è raccolto il codice del culto interiore in una suite di ordinate meditazioni su Dio. In questi giorni l'editore Guanda di Modena pubblica, dello stesso Zanfrognini, un libretto intitolato Cristianesimo e Psicanalisi col quale si inaugura una collezione di «Problemi nuovi» che promette in seguito libri di Tilgher, Moscardelli e Buonaiuti. In Cristianesimo e Psicanalisi, tema di particolare interesse, trattato in modo nuovo e originale, l'autore avverte che le esigenze spirituali e i problemi metafisici e metapsichici più profondi e vitali della notissima dottrina del Freud sono in intimo accordo con gli elementi mistici più schietti del Cristianesimo, e trovano quindi in essi la loro miglior soluzione. Freud distingue nell’uomo un Sè Istintivo incosciente, un Io Morale cosciente e un Ideale dell’Io, che dentro noi vive, come nostro oscuro superiore destino: e Gesù, alla fame di vita del Sè nostro istintivo, in luogo della repressione, che nel Nuovo Testamento si chiama la Legge, offre in pasto se stesso, quale supremo ideale dell’Io (di congiunzione col Padre Onnipotente) e trasforma così il nostro Istinto in sacro entusiasmo: in Amore.
Pietro Zanfrognini
Collezione: Diorama 07.06.33
Etichette: I libri della settimana
Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Libri della settimana,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1084.