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Titolo: Ariette di marzo

Autore: Diego Valeri

Data: 1934-03-28

Identificatore: 1934_161

Testo: Ariette di marzo
I.
Torna quella luce, torna quell'aria, e quella gioia così vìva; anche quell'ombra fuggitiva di piccola pena solitaria.
Son risorte le primavere di quel tempo senza tempo, quando credevo al sole e al vento come si crede alle cose vere.
II.
Il cielo è fosco, e nero il monte, ma la tua guancia che si posa su la linea dell'orizzonte, la tua guancia è color di rosa.
Cosa di luce tanto pura, contro la grande ombra nemica, che, a staccar gli occhi, s'ha paura di rivederla poi sfiorita.
III.
Tra lusco e brusco, te ne vai, marzo, né ancor s'è capito chi tu sia, cosa rida nei tuoi occhi di quarzo, di piuma, d'oro, di malinconia.
Te ne vai, con la torbida nube e col tuo azzurro di fanciullezza. Lentamente il nostro cuore si chiude su una gioia che s'è mutata in tristezza.
Diego Valeri.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 28.03.34

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Citazione: Diego Valeri, “Ariette di marzo,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1526.