Diorama Letterario

Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1934-06-20

Identificatore: 1934_281

Testo: NOTIZIARIO
All'insegna delle Belle Lettere
* Per i tipi dell’editore Max Moehring di Lipsia, sono usciti i primi otto volumetti della collezione « L’Italia nel passato e nel presente », ideata e diretta da Ruggero Vasari. La collezione si propone principalmente lo scopo di presentare al pubblico tedesco, in volumetti eleganti ed a prezzo modico, l’attività politica, artistica e letteraria dell’Italia fascista. Vi sono anche accolti scrittori stranieri che si occupano di argomenti italiani o che abbiano per sfondo l’Italia e non sono trascurati i grandi italiani del passato. I primi otto volumetti sono: « Lo Stato corporativo » e « La politica finanziaria fascista » di Giuseppe Renzetti; « Aeropittura-arte moderna e reazione » di Ruggero Vasari; « Leonardo da Vinci e la sua influenza » di Richard Muther; « Fascismo e gioventù », « Il Dopolavoro », « Arte e cultura nell’Italia fascista » di Giuseppe Renzetti; « Nietzsche a Torino» di Kurt Liebmann: questo volume contiene un originale studio su Nietzsche e Mussolini.
* Tutto il teatro postumo di Leone Tolstoi è stato pubblicato in questi giorni nella versione integrale della Duchessa di Andria, la valorosa traduttrice di Guerra e Pace, dalla Casa «Silvia », come volume 57° della raccolta « Il Genio Russo », sotto il titolo del più famoso e potente dei drammi tolstoiani: Il cadavere vivente. L’interessante volume comprende, oltre a questo dramma e all’altro pure famoso E la luce splende nelle tenebre, due commedie: La causa di tutto e La famiglia infetta: quest’ultima, in cinque lunghi atti e completamente inedita in Italia, è una gustosissima satira di costumi e d’idee che rivela al lettore un Tolstoi arguto e mordace umorista. Questo libro viene a integrare la prima edizione completa delle Opere Postume del Tolstoi, pubblicata dalla « Slavia », aggiungendosi ai due precedenti volumi: Padre Sergio e Come perisce l’amore.
* Invitato e presentato da Giuseppe Zoppi, titolare della cattedra di letteratura italiana al Politecnico di Zurigo, S. E. Arfuro Farinelli ha tenuto, presso quell’alto Istituto, una commemorazione di Francesco De Sanctis nel cinquantenario della sua morte. Arturo Farinelli ha messo in evidenza l’amore della scuola, l'eccellenza non meno morale che estetica, l’alto amore della patria, che ispirano l’opera del sommo critico napoletano. Dopo la commemorazione, il Comitato zurighese della «Dante» ha offerto un ricevimento in onore dell’insigne accademico.
* La giovanissima poetessa Ain Zara Magno, col suo volume di liriche Tempo d'estate, che è stato segnalato dapprima in questa pagina, ha ottenuto ampio consenso di critica e segnalazioni anche nella stampa estera. Nella Nuova Antologia Alfredo Gargiulo si è lungamente occupato di lei, e cosi Berto Ricci nell'Universale, A. Colombo nella rivista Circoli, altri nel Secolo XIX, ne Il Lavoro, nell’Orto, nel Frontespizio, ecc. Hanno pubblicato sue poesie, particolarmente di natura coloniale, L’Italia letteraria e la rivista Cirenaica; mentre racconti della stessa scrittrice sono apparsi sul Giornale di Genova e sul grande settimanale romano Quadrivio. Il poeta Ante Cetineo nella diffusa rivista jugoslava Knjizevni Sever ha tradotto alcune liriche dal volume Tempo d’estate, edito da Circoli. Ain Zara Magno sta preparando una nuova raccolta di poesie e un volume di racconti.
* Il compito di narrare la storia del valore italiano nell’ultimo secolo lo ha assolto felicemente Pietro Delvecchio con un’opera pubblicata dalla Editrice Pinciana di Roma e intitolata appunto Il valore italiano. I 39 capitoli prendono le mosse dalle guerre napoleoniche, gettano un rapido sguardo alla riscossa del ’48 che si conclude con gli allori della Repùbblica Romana del '49, seguono le audacie garibaldine, le imprese coloniali e le sanguinose battaglie dell’ultima grande guerra. Il volume si conclude con un capitolo sul valore delle donne italiane.
* Louis Malleret ha dedicato un grosso volume (edizioni Laroge) allo studiò dell’esotismo indocinese nella letteratura francese dal 1860 ad oggi.
* È morto a Saint-Malo lo storico Gustavo Bord, autore di numerose opere sul periodo rivoluzionario, tra cui La prise de la Bastille, Autour du Tempie e Le barón de Batz.
* La Francia ha emesso un francobollo di 1 franco e 25 centesimi con l’effigie di Victor Hugo della cui morte (avvenuta nel 1885) ricorre l’anno prossimo il cinquantenario.
* L’editore Licinio Cappelli pubblicherà in questi giorni l’atteso romanzo di Aldo Mayer, La Felicità, dedicato a tutte le donne che lavorano, le quali vi ritroveranno una parte almeno della loro vita magistralmente descritta. Ogni sfumatura della modesta esistenza cosi come si svolge per tante forti e dolci creature, è studiata con profondo spirito di osservazione.
* Il premio Northcliffe, che ogni anno una giurìa inglese assegna ad un’opera francese, è stato vinto per il 1934 dal romanzo Passé à louer di Pierre Marois.
* Paul Morand ha firmato un contratto con la British Broadcasting Corporation per fare trimestralmente alla radio inglese la critica delle opere francesi più importanti.
* È uscito a Budapest un nuovo romanzo di Molnar, Gli angeli musicanti, dov’è raccontata la storia della figlia d’un potente uomo d’affari ungherese che, innamoratosi a Venezia d’uno dei segretari di suo padre, tenta di schiacciare mediante un intrigo la sua rivale povera e felice, ma deve ritornarsene a casa sconfitta. Anche il poeta ungherese Michel Babits ha pubblicato un romanzo, La pilota Elsa o la società perfetta, visione angosciosa della umanità futura.
* In un articolo della Neue Freie Presse di Vienna, intitolato Garibaldis romantische Existenz, Stefano Zweig si occupa del libro di Paul Frischauer Der Mann und die Nation. edito dalla « Biblioteca di opere contemporanee » di Zurigo.