Beta!
Passa al contenuto principale

Titolo: Prime delusioni di Gide

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1934-09-05

Identificatore: 1934_365

Testo: Prime delusioni di Gide
Sono uscite le Pages de Journal di André Gide che comprendono le note di taccuino dal 1929 al 1932. Gide vi racconta com’è giunto allo stato attuale di devozione per l’U. R. S. S. La sua fede nei Soviet è tale che egli non esita a dichiarare che sarebbe disposto a dare la vita per assicurarne il successo. Ma l’ardore del neofita ha avuto subito le sue delusioni. Infatti, scorrendo questi appunti del Gide, apprendiamo che la sua tendenza al « libero esame » s’è trovata ben presto in contrasto con l’intransigenza politica del clan. Ecco per esempio la risposta di Gide ad una circolare dell’Associazione scrittori ed artisti rivoluzionari, risposta che ci sembra abbastanza eloquente: « Scrivere ormai secondo i principi d’una carta, per ripetere l’espressione della vostra circolare, significherebbe far perdere ogni valore reale a ciò ch’io potrei scrivere in avvenire: o più esattamente sarebbe per me la sterilità. Non dovete vedere in questo che vi dico nessun desiderio di protezione personale e di salvaguardia. Avete già constatato come io mi sia compromesso del mio meglio. Ma coloro che mi leggono oggi e sui quali posso esercitare, anche senza volerlo, qualche influenza e condurli così verso di voi, non mi ascolteranno più quando sapranno che penso e scrivo dietro ordine ».
Se André Gide deve lasciarsi mettere al collo senza protestare il cappio comunista, non valeva la pena ch’egli, in queste stesse Pages de Journal, se la prendesse così ingiustamente con Barrès, del quale scrive: « Spirito alla catena, che gira attorno alla propria nicchia. Il suo collare se l'è messo da sè... ». Penseranno i barresiani a chiarire (e la polemica è già iniziata) la posizione del loro maestro, il cui caso è quello d’una élite d’intellettuali che agirono decisivamente sulla vita francese d'anteguerra. Se l’avversione di Gide per Barrès si può spiegare, non si spiega la frase del canile e del collare. L’immagine, oggi, si può ritorcere: infatti il brano più sopra citato non dimostra che Gide è inquieto perchè il cappio comunista gli stringe il collo?

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 05.09.34

Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Prime delusioni di Gide,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1730.