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Titolo: DIORAMA LETTERARIO

Autore: Lorenzo Gigli

Data: 1935-12-31

Identificatore: 1935_309

Testo: DIORAMA LETTERARIO
Echi del centenario carducciano - Un repertorio di 8000 libri - Come vi figura l’Italia
Mentre l’edizione nazionale delle Opere di Giosuè Carducci, iniziata dalla Casa Zanichelli in coincidenza col centenario della nascita del poeta, continua a pubblicarsi con ritmo regolare (escono in questi giorni i volumi quinto e sesto, cioè le prose giovanili fino al 1860 e i primi saggi), l’affiancano monografie, profili, carteggi, esumazioni che formano, alla chiusura dell’anno carducciano, una ricca e varia bibliografia testimoniante la ripresa degli studi e dell'interesse intorno alla personalità e all’arte del cantore di San Guido. Tra le ultime manifestazioni di questo genere va segnalato il ritratto de! Carducci scritto da Aurelio Minghetti per la collezione « Galleria dell’editore Carabba. Vi rientra anche, come quella che illustra taluni aspetti particolari dell’ambiente in cui il poeta si formò, una rivalutazione del contributo dato a codesta formazione dal padre Francesco Donati, ovverosia Cecco Frate: discorrendo di lui in un rapido libretto edito dal Le Monnier, Emilio Pasquini nota che molti biografi del Calducci hanno trascurato la figura dello scolopio versiliese il quale ebbe tanta influenza sul giovane Giosuè e sui suoi tentativi gusti e studi specie nel periodo del giornale « Il Poliziano ». Al Carducci e alla scuola bolognese ci riconduce una monografia di Claudia Scolari (Zanichelli) su Severino Ferrari poeta e filologo, la cui figura di uomo, di scrittore, di studioso e di artista è ricostruita amorosamente con l'aiuto di documenti dell’Archiginnasio e della Casa del Carducci e di carteggi inediti fra i componenti del cenacolo carducciano. A integrazione di questa bibliografia non tutta occasionale sebbene di diverso valore, sarebbe stata opportuna qualche pubblicazione intorno alla fortuna del Carducci all’estero: in mancanza della quale conviene accontentarsi di qualche saggio particolare, per esempio di quello informatissimo e completo, sul Carducci in Inghilterra, pubblicato da Alice Schanzer Galimberti nella Nuova Antologia. Quanto alla Francia, in un recente repertorio bibliografico, dove la letteratura italiana è pur rappresentata, del Carducci non troviamo traccia: lo studio più completo sul poeta è ancora rappresentato, se non erriamo, dalla monografia di A. Jeanroy, uscita da un quarto di secolo; e ai tentativi di traduzione, anche più vecchi, delle Odi Barbare e d’altre liriche carducciane a cura del Lacoche, del Lava e del Lugol, non si è più aggiunto nulla di particolarmente significativo.
Il repertorio bibliografico testé citato, nel quale appare una lista abbastanza lunga di opere italiane, è intitolato Lectures françaises e costituisce un catalogo metodico ad uso dei lettori d’ogni categoria: vi compaiono più di ottomila opere, dai testi antichi ai moderni, raggruppate in epoche e generi con tutte le indicazioni necessarie. Il compilatore, Maurizio Hugot, s’è valso della collaborazione d’un autorevole manipolo di competenti, ha messo il volume (edizioni Sequana) sotto il patrocinio dell’Associazione dei letterati e lo manda in giro a far propaganda per il libro. Di che gli va dato atto, ad onta delle inevitabili lacune.
Nel capitolo opere generali sulle lingue e letterature straniere l’Italia è rappresentata da parecchi manuali e antologie, recenti alcuni, anzianotti altri: in un volume del Dietz la letteratura italiana fa corpo con quella spagnola (questo signore esaurisce in due volumi le letterature di mezza Europa); e accanto troviamo i nomi d’un maestro come l’Hauvette e d'un critico contemporaneo abbastanza informato come il Cremieux. Sono segnalati inoltre una « Letteratura italiana cristiana » (cosa significa? ) del Mignon, e un paio di volumi, tradotti, del Finzi, che dev’essere l’ottimo Giuseppe Finzi di ginnasiale memoria. Manca nell’elenco una grammatica della nostra lingua.
Nel capitolo delle traduzioni d’autori italiani la lancetta oscilla sui nostri secoli maggiori e le indicazioni sono abbondanti (per essere sinceri, credevamo che si fosse tradotto meno, soprattutto del classici). Della Divina Commedia è segnalata la nota versione di Bertrand e Gidon, fatica improba: poi due recenti versioni dell’Inferno, una delle quali con prefazione di Maurras, e una versione della Vita Nova. Il Boccaccio, preziosa sorgente per la novellistica galante in versi del La Fontaine, è presente col Decamerone e la Vita di Dante; San Francesco coi Fioretti; Jacopone con un’antologia delle Laudi, versione recentissima; il Petrarca con quattro o cinque tomi di versioni diverse; Leonardo con testi scelti: l’Ariosto con l’Orlando Furioso tradotto dall'Hippeau; Machiavelli col Principe e altre opere; il Tasso con la Gerusalemme Liberata; Michelangelo con le Rime; il Condivi con la Vita di Michelangelo; e poi il Vico, l’Alfieri, il Leopardi, il Manzoni, il Pellico. Dei moderni mancano il Carducci e il Pascoli; sono presenti Gabriele d’Annunzio, Antonio Fogazzaro, Emilio De Marchi, Grazia Deledda, Ma-tilde Serao, Luigi Pirandello, Giovanni Papini, Di Benito Mussolini è in corso di stampa l'edizione completa degli scritti e discorsi condotta su quella italiana.
Va notata anche qualche buona antologia: di poesie popolari italiane antiche, di narratori dei tre secoli d’oro, di poeti delle origini, ecc. Ma le lacune sono gravi, e non le compensano certo le inclusioni curiosissime di nomi e di opere che non si riesce a capire come abbiano varcato i confini al posto di tante altre degne di diffusione universale. L’esportazione culturale non è meno dell’altra da vigilare e da controllare, anche se in pratica il controllo e la vigilanza diano risultati meno immediati e tangibili. Sara questione di intendersi con coloro stessi che importano in casa propria la nostra roba; i quali hanno tutto l’interesse a giovarsi della nostra esperienza.
l. g.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 31.12.35

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Citazione: Lorenzo Gigli, “DIORAMA LETTERARIO,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2216.