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Titolo: All’insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-02-24

Identificatore: 1932_135

Testo: Notiziario - All’insegna delle Belle Lettere
* Ettore Romagnoli ha parlato a San Remo, nel quinto « lunedì letterario », trattando della poesia di Giovanni Pascoli attraverso le sue fasi evolutive. « Pascoli — ha detto l’oratore — fu il poeta delle piccole cose, e non il piccolo poeta, come si disse erroneamente. Ma, essendovi un nesso logico tra le piccole e le grandi cose, era naturale che egli compisse il trapasso dagli atomi alle sfere; e fu anche il poeta delie grandi cose, che trasporta nella grandiosità dell’universo. Il Pascoli è essenzialmente poeta cosmico, unico in Italia ». Il Romagnoli ha poi parlato del Pascoli patriota, ed ha concluso recitando alcune liriche pascoliane con arte squisita di dicitore.
* In Francia, dopo il 1918, sono apparse due buone traduzioni della Divina Commedia: una di André Pératé in francese arcaico, e l’altra d’un sacerdote, il padre Berthier. Adesso nelle. collezioni classiche della Cité du Livre se ne pubblica una terza, dovuta a Henri Lognon, che si rivolge ai letterati e ai bibliofili. I primi due volumi, usciti in questi giorni, contengono ventiquattro canti dell’ Inferno e presentano l’originale italiano e la traduzione francese. L’endecasillabo dantesco è reso in versi di dieci o di dodici sillabe, che ne rendono felicemente il senso e la maestà. Il testo è stato condotto su quello critico della Società Dantesca Italiana, e la meritoria fatica del Lognon è completata da una ricca introduzione storica, letteraria e filologica e da un sobrio commento.
* Continuano nella stampa parigina le segnalazioni del romanzo Gli Indifferenti, di Alberto Moravia, tradotto da Paul Henri Michel. In genere si riconosce nel romanzo la presenza d’un’analista di grande finezza e l’annuncio d’un talento di scrittore che la maturità è destinata ad arricchire e chiarificare. Di parecchi altri scrittori italiani si occupa la stampa straniera: Luigi Pirandello, Francesco Chiesa, Marino Moretti, Giovanni Comisso, Paolo Arcari, Ettore Cozzani, Maria Luisa Fiumi, Adriano Grego, Giuseppe Luongo, Nicola Moscardelli, Giuseppe Zoppi, Luigi Tonelli, Giovanni Papini, Gino Novelli, Mario Puccini, Pitigrilli, Francesco Salata.
* Una novella di Corrado Alvaro è
pubblicata dalle « Dresdner Neueste
Nachrichten ». Alle sue opere dedica
no interessanti saggi La Capital di Buenos Aires, Die Woche di Berlino, il London, Mercurye la Welt Literatur.
* L'Orfeo del Poliziano e l'Aminta del Tasso, tradotti in inglese, compaiono nelle edizioni della Oxfor University Press. Di Francesco de Sanctis si occupa il Nieuwe Rotterdamsche Courant, segnalando la pubblicazione del primo volume delle Opere complete presso il Morano di Napoli, comprendente memorie e scritti giovanili. Un lungo saggio dedica la Neue Zürcher Zeitung alla Rivolta ideale di Alfredo Oriani.
* Esce nelle edizioni Mondadori il romanzo La Famiglia del Fabbro, di Massimo Bontempelli, che l’autore definisce « ritratto di paese ». Muove da un delitto di cui l’autore rimane ignorato e sviluppa tutte le conseguenze più impensate di un allegro e crudele duello tra il paese e il fabbro, accusato a torto d’esserne l’autore.
* E’ uscito per i tipi della Casa editrice « Nuova Europa» il volume Verso l'Internazionale fascista, di Asvero Gravelli.
* L’editore Campitelli pubblica il Viaggio letterario in Sardegna di Antonio Scano, che passa in rassegna i più noti scrittori sardi, da Sebastiano Satta a Grazia Deledda.
* Il concorso promosso fra gli allievi delle Scuole superiori dello Stato di Nuova York è stato vinto dalla studentessa italiana Gilda Tedesco. Al concorso hanno partecipato 285. 000 aspiranti di ogni nazionalità; il tema assegnato era il seguente: « Come il benessere economico delle Nazioni straniere può avere la sua influenza sull’America e sulle famiglie americane ».
* Il dicitore italiano Riccardo Piccozzi ha tenuto nuove dizioni di poesia italiana, antica e moderna, a Rotterdam, ad Amsterdam ed in altri centri olandesi. I programmi comprendevano brani di Dante, Leopardi, Carducci, Pascoli, D’Annunzio, Novaro, Fiumi, Marinetti, Aleramo, Rocca, Delcroix ed Orsini.
* Il Comitato provinciale dei Sindacati professionisti ed artisti di Catania chiederà che in ricorrenza del primo Decennale della morte di Giovanni Verga il nome della frazione di Aci Trezza, immortalata dallo scrittore nei Malavo glia, venga modificato in quello di Aci Trezza-Verga, come esistono già Castelvecchio-Pascoli, Bosisio-Parini, Arquà-Petrarca, Castagneto-Carducci, ecc. Lo stesso Comitato ha fatto voti perchè il Commissario per il comune di Catania voglia intitolare al nome di Federico De Roberto una nuova via che sarà aperta in corrispondenza del palazzo che fu per lunghi anni dimora dello scrittore.
* Alla « Dante Alighieri » di Parigi il prof. Fiorentino ha ietto l’inno Saluto a Mussolini, di Corrado Govoni. La forte e vibrante composizione del l’immaginoso poeta italiano ha sollevato una fervida dimostrazione da parte dell'uditorio, il quale comprendeva numerosissime personalità francesi.
* Tre benemeriti propagandisti stranieri della cultura italiana sono presentati dall'Italia che scrive: il primo è il bulgaro Milko Ralcev, che si e laureato a Firenze svolgendo una tesi su Cecco Angiolieri ed ha tradotto la Cena delle beffe, di Sem Benelli, Un uomo finito, di Papini, Uriche di Gozzano, Mastri, Novaro, ed inoltre ha dedicato lunghi studi alla nostra letteratura da Dante all'Ottocento, traducendo la Vita Nuova ed occupandosi del Foscolo, del Leopardi, del Manzoni e del Carducci. Gli altri due sono il rumeno Liberale Netto, traduttore del Prìncipe del Machiavelli, e compilatore di un'antologia di poeti italiani moderni da Corazzini a Palazzeschi, e Adolf Felix di Praga, traduttore di Pirandello, Baldini, Ungaretti, Bontempelli, Soffici, Moscardelli, Palazzeschi: egli prepara una antologia di prosatori italiani contemporanei che arriva sino a Zavattini.
* Il G. U. F. di Venezia istituisce, a mezzo del nuovo periodico letterario Il Ventuno, il « Premio di Primavera » per un volume assolutamente inedito di « prosa narrativa» (romanzo, racconti, ecc. ), di scrittore giovane. Per tutte le informazioni rivolgersi alla Direzione del Ventuno, in Venezia, San Polo 2196.
* Nelle edizioni Montes di Torino escono in questi giorni tre romanzi: Il porlo lontano, di Adolfo Balliano; Fra due primavere, di Nello Baccetti, e Giacinta Novellara, di Amelia Mozzinelli. Nelle stesse edizioni sta per essere pubblicato l’ottavo volume della collana » La picozza e la penna », cioè Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso, di E. Whymper.
* Sta per uscire nella collezione mondadoriana di « Viaggi » il libro che contiene il particolareggiato reso conto della spedizione effettuata dal Duca degli Abruzzi alle sorgenti dello Uabi-Uebi Scebeli: spedizione che fu il degno coronamento della grande opera di civiltà e di economia sociale fondata e compiuta dal Principe sabaudo negli incolti piani della Somalia italiana.
* Nella collezione « I grandi viaggi di esplorazione » dell’editore Paravia esce il volume Nell’Australia inesplorata di Ettore Fabietti, che fa la storia deile vicende degli esploratori australiani nel secolo scorso: è da ricordare che cent’anni fa l’Australia, esplorata da poco intorno alle sue coste, era nota a sudest soltanto poco oltre la Nuova Galles del Sud, dove gl’inglesi avevano stabilito una fiorente colonia, con capitale a Sydney, fondata nel 1788.
* « Le più belle poesie sugli animali nella lirica di ogni letteratura » è il titolo di un curioso libro messo insieme da Augusto de Benedetti e annunciato nelle edizioni Paravia: è un’antologia zoofila che costituisce una vera e interessante novità, il primo florilegio internazionale poètico sopra questo soggetto.
* L’eroina del nuovo romanzo di Pierre Benoit si chiama Andreina: è noto che il romanziere, eletto da poco accademico di Francia, dà sempre alle protagoniste dei suoi romanzi dei nomi che cominciano con la lettera A. Andreina è una giovinetta: anche questa è una fissazione del Benoit: le donne maritate non lo interessano.
Bernard Shaw, che si è recato a svernare nella Colonia del Capo, si è rivelato un pessimo autista, come hanno raccontato i giornali con grande dispetto del celebre scrittore. Per rifarsi dello scacco subito in automobile, G. B. S. si è messo a volare: eccolo, apparentemente corrucciato ma intimamente felice, mentre sia per distaccarsi dalla terra sudafricana.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 24.02.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All’insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/391.