Una parola al giorno: Bureau (dettagli)
Titolo: Una parola al giorno: Bureau
Autore: Paolo Monelli
Data: 1932-04-20
Identificatore: 1932_194
Testo:
Una parola al giorno
Bureau
Questa parola francese ha una origine comune a quella di toilette; come questa viene da toile, tela, così bureau deriva da bure, bigèllo, cioè grosso tessuto di lana come quello che serviva da tappeto sulle tavole degli antichi uffici. Oggi i grandi alberghi, le grandi amministrazioni, molti borghesi, si vergognano spesso delle umili parole nostre banco, ufficio, direzione, studio, scrittoio (che vuol dire, come si sa, stanza dove si scrive; e non scrivania), e fanno pompa della parola straniera con tante vocali nessuna delle quali si pronuncia come è scritta; anzi ce ne vogliono tre per fare il nostro rotondo « o ». Certe signore poi non sederebbero alla scrivania o al tavolino per tutto l’oro del mondo; esse seggono a un bureau Luigi Sedici (in italiano, veramente, i numeri ordinali finiscono in esimo, o si pronunciano alla latina: sedicesimo o decimosesto). Dalla parola bureau sono nati due neologismi, burocrazia, burocratico, che sono ormai ben radicati nella nostra lingua dopo il particolare significato che vi hanno assunto; e ci restino pure, tanto più che indicano un male e una tendenza contro cui il Fascismo combatte vittoriosamente. Scompariranno da sé, il giorno in cui il Fascismo avrà conchiuso la sua battaglia. Certe sfumature della parola buròcrate possiamo tuttavia indicarle con travet, la parola creata dal Bersezio per indicare l'impiegatino umile e pur necessario, il travicello di un enorme edificio; avvertendo però gli italiani più sventati che travet non è, come essi forse sperano, parola francese, sibbene piemontese; e quindi il «t» finale si pronuncia, e l'e suona largo.
Mentre dunque il Fascismo stermina il male indicato da burocrazia e burocratico, noi basta che eliminiamo dalla lingua il grottesco bureau o burò, sostituendolo con i corrispondenti italiani ufficio, studio, scrittoio; e dove occorra, direzione; e quando sia usato per tavolino, scrivania, con questi vocaboli.
Collezione: Diorama 20.04.32
Etichette: Paolo Monelli
Citazione: Paolo Monelli, “Una parola al giorno: Bureau,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 23 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/450.