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Titolo: Addio, Gabbiani

Autore: Vincenzo Cardarelli

Data: 1932-05-25

Identificatore: 1932_245

Testo: Addio
Ti conobbi crudele nel distacco.
Io ti vidi partire come un soldato che va alla morte, senza pietà per chi resta.
Non mi lasciasti nessuna speranza.
Noti avevi, in quel punto, il coraggio di guardarmi.
Poi più nulla di te, fuorché il tuo spettro, assiduo compagno, il tuo silenzio pauroso come un pozzo senza fondo.
Ed io m'illudo
che tu possa riamarmi.
E non fo che cercarti, non aspetto
che il tuo ritorno, per vederti, mutata, smemorata, aver noia di me che oserò farti qualche amoroso e inutile dispetto.
Gabbiani
Non so dove i gabbiani abbiano il nido, dóve trovino pace.
Io son come loro, in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca.
Vincenzo Cardarelli.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 25.05.32

Citazione: Vincenzo Cardarelli, “Addio,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 03 dicembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/501.