Una parola al giorno: Strapontin (dettagli)
Titolo: Una parola al giorno: Strapontin
Autore: Paolo Monelli
Data: 1932-08-17
Identificatore: 1932_374
Testo:
Una parola al giorno
Strapontin
Questo è un salvataggio. Abbiamo sempre trovata tanto comoda questa parola francese, fatta di suono nostro in strapuntino, per indicare gli sgabelli pieghevoli delle vetture, specie delle automobili; né sgabello, scanno, scagnolino, con o senza il pieghevole, né ribalta o ribaltino ci bastavano. Ma possiamo dire tranquillamente strapuntino; prima di tutto perché, quando manca la parola per indicare l'idea, siamo disposti ad andare a cercarla fino in India, come abbiamo fatto per pigiama o in America, donde abbiamo preso caucciù; e poi perché tutti i dizionari etimologici francesi dònno strapontin come derivante direttamente dall'italiano strapuntino. E’ vero che i nostri vocabolarii dicono che stra-' puntino è « materassino lungo e stretto »; ma lo stesso cammino analogico che ha fatto la parola in Francia nel corso dei secoli possiamo benissimo supporre che si sia fatto da noi in dieci anni.
Strapontin dunque è strapuntino; non più diminutivo di strapunto (materasso); ma vocabolo nuovo, figliolo che s’è fatto grande e vive da sé dopo avere fatto fortuna all’estero. Naturalmente, quando occorra proprio indicare quel materassino, si dica strapuntino di lana; o, come oggi s’ode più spesso, trapuntino.
Collezione: Diorama 17.08.32
Etichette: Paolo Monelli
Citazione: Paolo Monelli, “Una parola al giorno: Strapontin,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/630.