L’Autotreno del libro (dettagli)
Titolo: L’Autotreno del libro
Autore: F.T. Marinetti
Data: 1932-08-24
Identificatore: 1932_381
Testo:
L’Autotreno del libro
Velocizzare le forze spirituali della razza - Autocarri decorati con divertente originalità - Scelta e diffusione dei libri
La concezione dell’Autotreno del libro era da tempo nello spirito di molti scrittori italiani compreso il sottoscritto. Fu però precisata in modo chiaro e probante, per la prima volta, dall’avvocato Del Bello e da Mino Somenzi direttore della rivista « Futurismo ».
Abbiamo concretato insieme un piano di organizzazione di Autotreni del libro formati da autocarri decorati con divertente originalità muniti di apparecchio radiofonico perchè alla voce del propagandista si aggiunga eventualmente quella più efficace degli autori stessi. Questi autocarri sono destinati a raggiungere i più remoti centri abitati della nostra Penisola.
Siamo convinti di velocizzare così, mirabilmente, tutte le forze spirituali della nostra razza permeando di spiritualità anche le classi il cui pensiero è povero e lento. Questa organizzazione dell’Autotreno del libro esige anzitutto una larga disponibilità di autocarri leggeri ingegnosamente attrezzati a librerie, da aprirsi e chiudere con facilità.
In un primo tempo ci accontenteremo di un solo Autotreno composto di sette autocarri-librerie preceduto da una automobile-direzione-propaganda e seguito dall’autocarro dei servizi che comprenderà una macchina tipografica a pedale per la stampa degli avvisi murali, l’apparecchio radioricevente e tutto il personale necessario. L’Autotreno potrà scomporsi secondo le necessità distribuendo i suoi sette autocarri-librerie in sette piccoli comuni diversi per ricomporsi e rifornirsi poi nella cittadina importante vicina, a vendite effettuate.
La Direzione provvederà mediante i suoi fiduciari locali a predisporre i posti adatti ad una grande vendita e al rifornimento dei servizi vari.
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Consideriamo inoltre come assolutamente indispensabile per il successo dell’impresa una generosa e patriottica solidarietà da parte degli editori e dei librai dato che la propaganda eloquente nella sua pratica semplicità deve essere sostenuta da un allettante bassissimo prezzo di vendita. Non si allarmino però i librai e i venditori ambulanti poichè l’Autotreno del libro lavorerà prevalentemente nelle zone da loro o trascurate o ignorate predisponendole tutte a un futura più ampio e redditizio commercio librario.
Non meno importante sarà la scelta dei libri tenendo conto delle diversissime capacità intellettuali dei compratori. Ancora più delicata la scelta dei propagandisti che avranno il compito di armonizzare con elasticissima intelligenza le loro spiegazioni e i loro discorsi al piccolo caffè di provincia all’osteria di villaggio, alla stalla del comune.
Qualsiasi mania o complicazione oratoria sarà decisamente bandita. Per la scelta e distribuzione efficace dei libri e dei propagandisti divideremo tutti i centri abitati d’Italia in sei categorie: grandi città, città medie, cittadine, villaggi, frazioni di pianura e frazioni di montagna.
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Per quanto muniti di un temperamento ottimista non crediamo di esagerare nella valutazione di una simile organizzazione. La sentiamo capace di dare in breve tempo a quella importantissima parte d’italiani intelligenti ma incolti, potenzialmente capaci di fare molto ma purtroppo senza contatto con le correnti animatrici:
1° Una forte e solida coscienza di italianità tipicamente fascista imperniata su questo triplice orgoglio: Risorgimento, Grande Guerra vittoriosa, Rivoluzione fascista.
Con la vendita di molti libri esistenti e di altri da scrivere e pubblicare, convinceremo il più umile degli italiani a stimare se stesso attraverso la conoscenza della gloriosa storia d’Italia e dei grandi italiani.
Il più umile degli ex-combattenti feriti e mutilati sentirà la fierezza di avere anch’esso collaborato direttamente, colle proprie ferite, alla storia eroica della Patria.
2° Una elementare, chiara, sintetica conoscenza, insieme pratica e teorica, dell’agricoltura, della meccanica, della geografia e della scienza militare e aeronautica.
Il contadino che fu un valoroso pronto e abile soldato sul Carso potrà, con un libro poco costoso letto nelle pause del lavoro dei campi, tenersi al corrente non soltanto dei migliori concimi, delle utili macchine agricole o industriali, ma specialmente dei recenti perfezionamenti degli ordigni di guerra di difesa e di offesa che egli, forse domani, sarà nuovamente chiamato a manovrare.
3° Una conoscenza elementare dell’igiene, della veterinaria e della medicina. Il propagandista incaricato di vendere libri che trattano queste materie eserciterà una funzione particolarmente delicata e salutare nello sgombrare le menti primitive e incolte da tutti i preconcetti e da tutti i pregiudizi che in alcune plaghe continuano disgraziatamente a valorizzare la sporcizia, la lentezza, la superstizione di stalla e la cieca paura della scienza.
4° Una elementare conoscenza estetica, letteraria e artistica del mondo. Propagandisti specializzati aiuteranno con parole semplici calde e luminose la vendita di piccole antologie popolari, intese a mettere in contatto le anime ingenue con le bellezze più semplici dei nostri grandi poeti e prosatori.
Agli artigiani dei villaggi essi venderanno opere sommarie di chiarificazione delle Arti Plastiche presentate dall’editore con lo scopo di fornire più che nuovi modelli nuovi eccitamenti alla fantasia creativa individuale.
L’artigianato italiano avrà così dall’Autotreno del libro un continuo ossigeno di varietà e originalità non disgiunte dalle nuove rapidissime e spesso prodigiose conquiste della tecnica moderna.
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Questo piano di organizzazione dell’Autotreno del libro da me sottoposto a S. E. il Capo del Governo fu da Lui approvato ed arricchito di alcuni genialissimi consigli.
F. T. Marinetti.
Collezione: Diorama 24.08.32
Etichette: F.T. Marinetti
Citazione: F.T. Marinetti, “L’Autotreno del libro,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 23 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/637.