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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-10-12

Identificatore: 1932_451

Testo: All'insegna delle Belle Lettere
* Eupalinos ou l'Architecte, l’opera forse più significativa e riassuntiva di Paul Valéry, sta per uscire nelle edizioni Carabba, tradotta da Raffaele Contu: precede una nota dello stesso Valéry e conclude un commento di Giuseppe Ungaretti. Il traduttore chiarisce i propri intenti in una Lettera su Eupalino che uscirà nelle edizioni « Nuovissima ».
* Il flauto magico è il titolo di una nuova raccolta di liriche di Corrado Govoni che sarà pubblicata nelle edizioni « Al Tempo della Fortuna », dove già sono apparsi volumi di poesie di Arturo Onofri, Girolamo Comi, ecc. Un volume di critica cinematografica di Alberto Consiglio è annunciato dall’editore Guida di Napoli col titolo: Introduzione a un'estetica del cinema e altri scritti. Mario Venditti ha pubblicato presso Carabba un volume di liriche Il nottambulo deluso e annuncia Il guanciale di pietra da lui definito « orizzonte drammatico in due panorami ».
* A cura dell’Istituto di Cooperazione intellettuale della Società delle Nazioni è uscito il primo fascicolo dell'Index Translationum, il quale contiene i titoli delle traduzioni pubblicate durante il primo semestre ’32 in Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Rilevandone le lacune, imputabili in gran parte agli editori interessati che non hanno fornito le informazioni indispensabili, il Giornale della Libreria propone che d’ora innanzi tutti gli editori italiani i quali pubblichino delle traduzioni abbiano cura di stampare sul frontespizio il titolo dell’opera nella lingua originale e il nome del traduttore, segnalino quando l’opera sia tradotta per la prima volta e distinguano le traduzioni integrali dalle riduzioni.
* Molière raconté par ceux qui l’ont vu » è il titolo di un volume nel quale G. Michaut ha raccolto le testimonianze dei contemporanei sul grande poeta comico e sul suo tempo.
* Nel romanzo Le sosie de l’Aigle di Jean Deincourt, uscito adesso in Francia, viene rappresentato, in una specie di reportage del passato, un Napoleone diverso dal tipo tradizionale: non quello magnanimo e olimpico delle immagini d’Epinal e delle canzoni di Béranger, ma quello còrso e soldatesco più vicino alla realtà originaria. Il curioso si è che il Deincourt è riuscito a scrivere un vero romanzo senza cadere nel genere ibrido della biografia romanzata.
* Il critico e poeta Robert Herzzkoviza, francese ad onta del nome, è morto in un naufragio: egli dirigeva la Revue de l'Onest, da lui fondata nel 1930, e lascia, oltre a numerose liriche, un notevole studio su Spinoza.
* Ricorre il secondo centenario del poeta Antoine-Léonard Thomas, nato nel 1732: oggi è dimenticatissimo, ma ai suoi tempi fu un lirico di prim’ordine, e Lamartine e Victor Hugo sapevano a memoria una sua ode famosa « Sur le temps ».
* Henry de Montherlant, che ha passato questi mesi in Algeria e al Marocco, conduce a termine un lungo romanzo, Rose de sable, che sarà pubblicato in due volumi dentro il prossimo inverno.
* Nella Cultura Leone Ginzburg pubblica due lettere inedite di Maupassant. La prima è diretta a Henry Bauër, autore del romanzo Une comédienne, scene della vita di teatro, ex-comunardo e, sul principio di questo secolo, difensore del dramma moderno creato dal Becque e dall’Ibsen e appassionato wagneriano. La seconda lettera fu scritta da Aix-les-Bains, forse nel 1890, a una signora, dopo una visita alle Charmettes, la villa dov’eran vissuti Madame de Warens e Jean-Jacques Rousseau. Maupassant ne tornava disgustato. Del resto, tutto il paesaggio lì intorno lo irritava, letterario com’era, a cominciare dal lago del Bourget, che gli ostentava davanti gli inevitabili ricordi lamartiniani.
* Un libro svedese sulla letteratura italiana è segnalato dalla Cultura (Modern Italiensk Litteratur di Gunhild Bergh), l'ondato su una buona conoscenza dell’argomento, scritto con chiarezza e con simpatia e nel complesso equilibrato e diligente, salvo le inevitabili lacune e sproporzioni. Dalle indicazioni bibliografiche della Bergh si apprende che lo scrittore italiano più tradotto in svedese è Grazia Deledda, con 16 opere e 37 edizioni complessive (effetto del premio Nobel): seguono, a grande distanza, Gabriele d’Annunzio con 7 opere tradotte, Luigi Pirandello pure con 7 e il Fogazzaro con 6.
* Inediti. Nella biblioteca di Grenoble Henri Martineau ha trovato alcuni frammenti inediti di Stendhal che possono considerarsi una specie di appendice a Rome, Naples et Florence. Il Martineau li pubblica infatti nella Nouvelle Revue Française col titolo Pages d’Italie. La stessa rivista presenta anche un inedito di Dostoievski, e precisamente una lettera indirizzata dallo scrittore allo Zarevic Alessandro che divenne più tardi Alessandro III. Il principe, durante un colloquio con Pobiedonotsev, procurai ore del Santo Sinodo, aveva manifestato il desiderio di conoscere il pensiero dell'autore dei Demoni su questo romanzo che è quasi uno studio storico del terrorismo russo: Dostoievski, informato del desiderio dello Zarevic, gli mandò sul principio del 1873 una copia dell’opera accompagnandola con la lettera, oggi pubblicata, in cui espone la propria opinione sulle cause del movimento rivoluzionario russo.
* Sono usciti recentemente in Francia: Quartier réservé, romanzo di Pierre Mac Orlan; Esquisse d'une histoire des français dans leur volonté d’être une nation di Julien Benda; D’après Paris di Léon-Paul Fargue; Présence du passe di Max Fischer; Madame de Maintenon di Marcel Langlois; Eloge de l’imprudence di Marcel Jouhandeau; Persécuteur persécuté, poesie surrealiste di Louis Aragon.
* Esce in questi giorni il quinto Cahier di Maurice Barrès che riguarda gli avvenimenti del 1906, quando Barrès tu eletto deputato nella Camera a maggioranza radico-socialista successa al regime di Combes.
* La regina Maria di Romania pubblicherà a Vienna le proprie memorie col titolo Il libro della mia vita. Due volumi sono già pronti: la regina li ha scritti in inglese e vi parla della sua infanzia presso la regina Vittoria d’Inghilterra, del suo soggiorno alla Corte di Pietroburgo, di Malta, dove suo padre fu governatore, e del suo matrimonio col Re Ferdinando.
* A Libau si è ucciso, a 28 anni, il poeta ebraico Wolf Aronstan. Egli aveva scritto parecchie poesie in yiddish e in tedesco, ma ultimamente i critici si erano mostrati molto severi con lui: egli ne fu cosi colpito che sì decise a morire.
* Abbiamo recentemente pubblicato un elenco di scrittori di origine straniera, che scrivono in francese. Un lettore ci segnala questi altri nomi: Julien Green, d'origine inglese, e Henry de Zogheb, nato in Egitto da famiglia d’origine italiana.
* E’ morto in età di 70 anni il romanziere inglese Sir Gilbert Parker, che fu anche per circa un ventennio deputato alla Camera dei Comuni. A Nuova York si è spento il maggior poeta ebraico di lingua yiddish, Mosè-Leib Halpern, nato nella Galizia orientale 45 anni fa: egli ha cantato la pena dagli uomini con una potenza che fa pensare a Verhaeren.
* Il primo ministro inglese Ramsay Mac Donald passa volentieri qualche « week-end » in un piccolo villaggio del Lanarkshire in casa di James Welsh, il « poeta minatore ». Il Welsh, poeta di nobile talento, ha infatti rappresentato ai Comuni il collegio minerario di Coatbridge e viene egli stesso da una famiglia di minatori.
* Si annunzia un nuovo romanzo di Wells intitolato The Bulphington of Blup: non comprenderà meno di 140.000 parole (gli scrittori inglesi misurano a questo modo i loro prodotti... ).
* Edgar Wallace morendo lasciò parecchi romanzi manoscritti che i suoi eredi si sono affrettati a pubblicare: tre ne sono usciti finora, e il quarto sta per apparire. Si intitola The steward stories.
A forza di far « parodie », il nostro Alberto Cecchi si lascia ora andare, in quel di Dobbiaco, alla parodia del perfetto scalatore di Dolomiti (almeno nel costume... ).
Soffici, S. E. Romanelli e Carrà al Forte dei Marmi, dove stanno prendendo accordi per una mostra invernale delle loro opere a Milano.
Il medico-scrittore Mario Musella, del quale apparirà in questi giorni il quarto volume di divulgazione scientifica « Anni e Malanni », durante le vacanze ad Anacapri con i suoi due figlioletti.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 12.10.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 23 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/707.