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Titolo: Una parola al giorno: Brochure

Autore: Paolo Monelli

Data: 1932-10-19

Identificatore: 1932_458

Testo: Una parola al giorno
Brochure
Questa parola francese indica « la riunione di fogli stampati, cuciti e collocati insieme mediante incollatura sulla costola dei quinterni entro una copertina di carta più greve ». Deriva dal verbo brocher, cucire; originariamente « passare l’oro e la seta in una stoffa ». Da questo primo significato viene una seconda accezione del vocabolo, quella di stampato di poca mole, opuscolo, fascicolo.
La parola è molto usata da noi, nel suo primo senso, nella frase avverbiale in brochure, italianizzata alla peggio in brossura da qualche editore. Gli editori dovrebbero accordarsi a trovare un termine italiano, che probabilmente esiste nei vecchi scrittori tecnici, per indicare questa semplice rilegatura del libro, che è la più comune da noi (al contrario che in Inghilterra e in Germania, dove il libro, salvo rare eccezioni, non si vende che rilegato in cartone o in tela). Si potrebbe dire, a nostro parere, in copertina; « prezzo del libro in copertina, Lire tante; rilegato in tela, Lire tante ». Vedano i signori editori; « male necessario », come definisce, per sè e per i colleghi, il Formìggini.
Quanto a brochure per dire opuscolo, fascicolo, memoria, e simili, queste parole nostre sostituiscono in ogni caso la parola francese, perfettamente inutile da noi in questo significato.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 19.10.32

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Citazione: Paolo Monelli, “Una parola al giorno: Brochure,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 23 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/714.