Il miglior libro dell’Anno X (dettagli)
Titolo: Il miglior libro dell’Anno X
Autore: Lettori
Data: 1933-02-15
Identificatore: 1933_124
Testo:
Il miglior libro dell’Anno X
Abbiamo invitato i lettori a rispondere alla seguente domanda:
Quali libri avete letto durante l’anno X e quali di questi hanno fatto su di voi maggiore impressione?
A inchiesta chiusa stabiliremo una classifica dei dieci migliori libri pubblicati in Italia durante l'anno X, e agli autori dei giudizi più originali assegneremo dei premi in libri.
Leggo da alcuni anni libri di varia letteratura: romanzi, novelle, poesie; e ne ho osservato un costante miglioramento. Da due o tre anni una grande fioritura di scrittori è venuta a rinsanguare la produzione dei pochi nomi che, venuti fuori dai cenacoli della Voce e di Lacerba, nella guerra avevano trovato nutrimento e passione. Poi si erano quasi taciuti. A smuovere le acque stagnanti venne in questi ultimi anni Perri col suo romanzo Gli emigranti, compiuta rappresentazione artistica di un ambiente paesano, denso di sentimenti di virtù di poesia universali. Vennero altri.
Nell’ultimo anno fui colpito dal libro di Rèpaci I fratelli Rupe. Accanto gli metto Villa Beatrice di Cicognani, bellissimo romanzo completo e succoso che offre uno sviluppo di ampio respiro, che ricorda la maniera dei grandi. Non posso infine tacere di Lucia di Cinelli, pubblicato a puntate su Pègaso: romanzo questo di breve stesura che si vorrebbe più ampio per prolungare il senso di godimento che esso suscita per le sue pagine dense di concreta bellezza. La prosa di Cinelli sa di bosco e di terra, e la sua sicurezza nel disegnare i tipi nel loro sfondo naturale, specie se di montagna toscana, è il segno migliore della sua arte.
GINO LACQUANITI - Palmi.
Dopo il mio lavoro giornaliero, lungo e gravoso, amo dedicarmi alle letture amene che mi risollevano lo spirito, perciò i miei acquisti librari sono di preferenza di genere umoristico. Tra volumi che ho letto nell’anno X ho apprezzato assai « Parliamo tanto di me » di Cesare Zavattini, libretto di poche pagine ma gustosissimo per quella vena di umorismo di cui è pervaso. La trama, che conduce il lettore in una atmosfera irreale, ricorda un po’ « Il diavolo zoppo » del Lesage. Le sue considerazioni, tanto semplici quanto giuste, ci stupiscono per la loro profonda umanità. Vi sono delle verità terribili, dette con la ingenuità del fanciullo. La sua prosa, scevra di fronzoli ma pure colorita, fa dello Zavattini uno scrittore singolarissimo. Altri libri scritti con garbo e densi di humour sono « Quaranta gradi d’amore » di Walter Minardi e « Tutte a me » di Giuseppe Marotta.
VINCENZO GORI - Ravenna I seguenti libri: I fratelli Rupe di Leonida Rèpaci; Suor Evelina dalle bianche mani di Marco Ramperti; Fiabe per amanti di Fabio Tombari; Rosetta e il Cavaliere di Nerac di Fernando Palazzi e Il servitore del diavolo di Enrico Pea, sono tra i migliori usciti nell’annata. Il libro del Rèpaci, però, mi sembra il migliore.
NANDO AMICONI, Avezzano (Aquila).
Per la storia attuale e la cultura: Misticismo e cultura fascista di Balbino Giuliano, La politica estera fascista di Carlo Camoglio, Novelle fasciste di Darioski.
Per il romanzo: Battista al Giro d'Italia di Achille Campanile, Ricordi di carovana di Guelfo Civinini, Marcia nuziale di Lina Pietravalle.
Per la poesia: Cenere azzurra di Elpidio Jenco, Magie di Walter Trillini, Angeli verdi di Renzo Pezzani FRANCESCO DU FAURE - Roma.
Collezione: Diorama 15.02.33
Citazione: Lettori, “Il miglior libro dell’Anno X,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/934.