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Titolo: Cronache verdi

Autore: Diego Calcagno

Data: 1933-04-19

Identificatore: 1933_209

Testo: Cronache verdi
È tornato il fior di pesco sopra il verde nuovo nuovo de la terra tinta a fresco.

E, ne i parchi ridestati da una grande garbatezza di colori delicati, ha chiarezze pucciniane il concerto inimitabile che ossessiona le fontane.
Confidenze interessanti e snobismi di grondaie tra le rondini galanti che si narrano gli arcani del turismo nuvolare lungo gli altri meridiani.
« Son fiorite in una valle della costa levantina quattro o cinque rose gialle su una latta di benzina.
Ti ricordi il rondinotto che l'altro anno a primavera ha giurato di sposarmi?
M' hanno detto che è in Riviera. E è rimasto fulminato sopra un palo telegrafico un colombo innamotato... ».
Adulteri rampicanti di sontuosi gelsomini.
La ricchezza dei giardini è convulsa dal fervore de la gran mondanità, ne la cipria d'ogni mandorlo nel merletto de i lillà, sopra fasti di germogli e di nuvole eleganti, su tappeti di trifogli e damaschi inverosimili di gerani sanguinanti.
E le rondini galanti si raccontano gli arcani del turismo nuvolare lungo gli altri meridiani.
Diego Calcagno.
Primavera del '33-XI

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 19.04.33

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Citazione: Diego Calcagno, “Cronache verdi,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1019.