Diorama Letterario

Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-04-26

Identificatore: 1933_217

Testo: NOTIZIARIO
All’insegna delle Belle Lettere
* Recentemente a Palermo, per iniziativa della « Fildis » (Federazione italiana laureate e diplomate degli istituti superiori), il prof. Bruno Lavagnini, della R. Università, ha tenuto nei locali della Biblioteca Filosofica una conferenza sulla poesia di Elpidio Jenco, accompagnata dalla lettura di parecchie liriche.
* Nella collezione « 1933 » del «Rinascimento Letterario » di Genova esce in questi giorni un volume di Costantino Granella, una dozzina di favole dal titolo « La Rumba di Adamo » che vogliono essere una paradossale interpretazione del nostro tempo. Nella stessa collezione per la prossima Fiera del Libro usciranno: « Cava la punta », cinque novelle di Pietro Mignosi, e « Crocicchio di Stracittà » di P. E. Taviani.
* Nel corrente anno la Casa editrice « Delfo » di Genova presenterà in terza edizione I fuggiaschi di Amedeo Ugolini, il romanzo che il « referendum » bandito dal « Diorama letterario » della Gazzetta del Popolo ha designato tra i dieci migliori libri dell’annata e di cui a giorni uscirà in Germania la versione in tedesco. Dello stesso autore sta per essere pubblicato La Casa di Dio, secondo romanzo del ciclo dei
« Fuggiaschi », di cui intanto s’annunzia il terzo ed ultimo, Le Ruote. Altra novità imminente nelle edizioni « Delfo » è Il dottor O' Grady, di André Maurois. Dello stesso autore uscirà entro l’anno Nè angelo nè bestia, una delle sue più saporite creazioni, nella prima versione italiana. Compariranno anche la seconda edizione dei Denti del diavolo e della Banca dei sogni di Amedeo Ugolini, un romanzo nuovo di Tullio Zerollo e I tentacoli di Anton Betzner.
* Tra le pubblicazioni del cinquantenario wagneriano può, in un certo senso, prender posto anche l’opera di Domenico Bassi sulla Mitologia germanica: dèi ed eroi (ed. Hoepli), dove sono raccolti e spiegati i miti nordici relativi ad Odino, il dio supremo, a Thor, il dio del tuono e del fulmine, a Balder, il dio della pura luce del giorno, a Freyr, il dio del sole, a Loki, il genio del male. Interessanti e curiose le leggende eroiche, tanto cicliche, quanto individuali. Fra le prime la Saga della Scandinavia dei Wölsunghi, di cui è parte principale la leggenda di Sigurd, e la Saga dei Nibelunghi, la più importante e diffusa delle leggende eroiche germaniche, colla radiosa figura di Sigfrido, il Sigurd della tradizione scandinava. Appunto a questa tradizione e alla germanica di Sigfrido si ispiro Wagner per la sua trilogia. Altra leggenda ciclica, ora per la prima volta narrata compiutamente in tutti i suoi particolari in un libro italiano, e che ha avuto in parte il suo svolgimento in Italia, è quella di Dietrich von Bern, Teodorico da Verona. Tra le leggende individuali tengono il primo posto quelle di Beowulf, il cui poema è il più antico del genere eroico nella letteratura tedesca; e di Wolfdietrich, Teodorico dei Lupi, eroe fantastico, la cui concezione influì il ricordo delle gesta dei cavalieri erranti del medio evo.
* Giuseppe Villaroel ha tenuto al Lgceum di Firenze una importante conferenza sulla Sicilia. Dopo di avere esaltato le bellezze naturali dell’isola, egli ha fatto un acuto esame della psicologia del popolo siciliano sfrondandola delle vecchie leggende e del vecchio folclore. Egli ha messo in rilievo il contributo spirituale e letterario che la Sicilia ha sempre dato all’Italia ed ha dimostrato come, per opera del Fascismo, la Sicilia abbia cambiato volto e si sia profondamente fusa con la vita italiana di oggi. La conferenza sarà pubblicata nella collana Visioni spirituali d’Italia diretta da Jolanda De Blasi, a cura della Casa editrice « Nemi » di Firenze.
* L’autore drammatico e storico ungherese Geza Voinovich ha fatto rappresentare un lavoro il cui protagonista è Shakespeare in persona. Per trent’anni il Voinovich ha studiato a fondo la vita e l’opera scespiriana e ora si è deciso a trasportare sulla scena il poeta d’Amleto facendolo centro d’una vicenda che, a quanto si assicura, ha avuto molto successo al Teatro Nazionale di Budapest.