Saggi di traduzioni poetiche (dettagli)
Titolo: Saggi di traduzioni poetiche
Autore: Giuseppe Ungaretti, William Blake, Góngora
Data: 1933-04-26
Identificatore: 1933_218
Testo:
Saggi di traduzioni poetiche
Questi due saggi di traduzioni poetiche di Giuseppe Ungaretti sono di particolare interesse per la personalità degli autori. Il primo, Luis de Gongora y Argote, nato a Cordova nel 1561 e morto nel 1627, è forse il maggior lirico della Spagna, denominato dai contemporanei l'Homero español: abbandonate le forme tradizionali, egli inizia quell’indirizzo prezioso e colto che da, lui prese il nome di « gongorismo ». William. Blake (1757-1827) fu, oltre che poeta, pittóre e incisore e compose stupendi disegni per il Libro di Giobbe La sua opera è dominata da un misticismo profondo. A 67 anni, il Blake imparò l’italiano per poter leggere Dante e cominciò una serie di disegni per l'Inferno, ai quali attese sino all’ultimo suo giorno.
Sulla Sicilia
XXIII.
Nella stellata veste, Salamandra del sole, Cane del cielo, tu latravi quando, Polverosi i capelli, Cosparsi d'umide scintille, Di ardenti perle di rugiada, Aci arrivò;
Vide il tenero sonno, Dolce occidente Di due stupende luci, Dié la sua bocca e gli insaziabili occhi Al cristallo sonoro E al tacito cristallo.
XXIV.
La ninfa fuggitiva nel frattempo, In un luogo ove il lauro Cela il suo tronco al sole, Dà tanti gelsumini a una sorgente Quanta erba copre il suo corpo di neve.
Fra gli usignuoli, Lamenti dolci, Repliche dolci, E l’armonia
Dolcemente abbandona gli occhi al sonno Per non bruciare il giorno con tre soli.
Gongora.
La tigre
Tigre, tigre, divampante fulgore Nelle foreste della notte, Quale fu l'immortale mano o l'occhio Ch’ebbe la forza di formare La tua agghiacciante simmetria?
In quali abissi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
A quali ali osa prendere lo slancio?
E quale mano osa afferrare il fuoco?
Quali spalle, quale arte Potè torcerti i tendini del cuore?
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito, Quale tremenda mano?
Quale tremendo piede?
Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
Su quale incudine?
Quale tenace morsa osò serrarne
I terrori funesti?
Il creatore d'agnelli creò te?
Compì il lavoro nel sorriso che ebbe Quando le stelle Provarono a buttare giù, E persero le loro lance, E il paradiso empirono di pianti?
Tigre, tigre, divampante fulgore Nelle foreste della notte, Quale mano, quale immortale spia Osa fermare
La tua agghiacciante simmetria?
William Blake.
(Trad. di Giuseppe Ungaretti)
Collezione: Diorama 26.04.33
Etichette: Giuseppe Ungaretti, Góngora, POESIA, William Blake
Citazione: Giuseppe Ungaretti, William Blake e Góngora, “Saggi di traduzioni poetiche,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1028.