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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-06-14

Identificatore: 1933_284

Testo: NOTIZIARIO
All'insegna delle Belle Lettere
* Il giorno 24 corrente sarà inaugurata in Sorrento, alla presenza del Principe di Piemonte, una lapide per ricordare tutti gli autori stranieri che hanno vissuto per qualche tempo nella ridente cittadina meridionale, che in essa hanno scritto qualcuna delle loro opere o che dalle supreme bellezze del suo mare, dei suo cielo e della sua lussureggiante vegetazione trassero comunque ispirazione di poesia e di arte. La lapide recherà la seguente epigrafe dettata dal prof. Riccardo Filangieri di Candida: «I poeti, i letterati, gli artisti — Che dalle sue primavere odorate — Trassero visioni di bellezza — Gli eruditi che scrutarono — Attraverso i veli del tempo — Le sue nobili istorie — Gli scienziati — Che dalle sue naturali armonie — Lessero le divine leggi — D’oltre alpe e d'oltre oceano venienti — Sorrento — Ai figli suoi venturi — Orgogliosa ricorda ». Assisteranno alla cerimonia i rappresentanti della stampa italiana ed estera e del Corpo diplomatico accreditato presso il Quirinale. Pronuncerà il discorso ufficiale l'on. avv. prof. Alfredo di Marsico, deputato al Parlamento e professore all’Università di Bologna e all’Università fascista di Perugia. Tra gli uomini celebri che furono ospiti di Sorrento, vi si ispirarono o ne parlarono nelle loro opere ricordiamo: Goethe (1815: vi scrisse parte del «Tasso»), Swinburne, Madame de Stael, Stendhal, Byron, Lamartine, Shelley, von Platen, Walter Scott, Dickens, Fenimore Cooper, De Musset, Mommsen, Gregorovius, Cernicevski, Sainte Beuve, Taine, Ibsen, Longfellow, Wagner, Nietzsche, Turgheniev, Tolstoi, Rostand, Paul Bourget, e moltissimi altri.
* Nella collana « I poeti italiani viventi », diretta da Giuseppe Villaroel (ed. La Prora, Milano), esce Il canto quotidiano di Paolo Buzzi: una lirica per ogni giorno dell’anno. La Prora pubblica anche la seconda edizione di Stelle nere, liriche di Emma Cagnis di Castellamonte, libro che si raccomanda per la sincerità dell'ispirazione e per la varietà dei motivi derivati sia dal mondo interiore della poetessa, sia dagli aspetti del mondo esterno e dalle contingenze. Il ritmo fedele alla tradizione è trattato con molta abilita e sicurezza.
* Una piccola esposizione di cimeli di Prospero Mérimée è stata messa insieme da una libreria parigina in occasione d’una nuova edizione della Chronique du règne de Charles IX Tra i documenti riuniti figurano l'originale di Carmen, l’originale e numerose edizioni della Chronique, un disegno di Mérimee, traduzioni in danese (1845) e in greco moderno (1860) di Colomba, lettere autografe di Mérimée e di Sainte-Beuve, ritratti, ecc.
* Del volume di Filippo Bojano Sulle rovine di Weimar (ed. Agnelli) è imminente la traduzione tedesca a cura di G. Rooms, dal titolo Ein faschist erlebt die nationale revolution (Mittler und sohn Verlag, Berlino). La traduzione inglese sarà edita da John Lane di Londra e quella finlandese a cura di Ada Noma, mentre sono in corso le trattative per le edizioni francese ed ungherese.
* Nel 1926 si costituì a Lucca la Società « Giovanni Pascoli » col fine di studiare e di divulgare l’opera del grande poeta lirico La Società, la cui presidenza onoraria è stata accettata dal Duce, cominciò a pubblicare nel 1927, a cura di Cesare Briganti, una serie di Studi pascoliani dei quali esce in questi giorni il terzo volume. Esso contiene sei capitoli di ricordi e studi sul Pascoli e su momenti della sua vita, recensioni su recenti opere d'esegesi pascoliana e sulle versioni di Teofilo Barbini dai carmi latini del Pascoli, e la continuazione della bibliografia sistematica dell’opera pascoliana curata da Angelica Valli Picardi.
* Uno degli ultimi numeri della rivista parigina Dante pubblica un profilo su Bonaventura Tecchi, dovuto a Giacomo Antonini. Lo stesso Antonini parla di Tecchi nel Mercure de France. Le Tre storie d'amore del Tecchi hanno avuto buona accoglienza all’estero. Esse sono state tradotte in tedesco da J. Prienz e da E. Maver-Wolff e in inglese dalla signora Giuliana Giuliani. Amalia, la piu lunga delle Tre storie d'amore, è stata tradotta in francese dalla Baronne d’Orchamps.
* Il Premio Femina franco-inglese è stato attribuito per il 1933 a Small Town di Bradda Field, e il Premio Northcliffe, fondato per reciprocità in Inghilterra, è stato assegnato a Hèritages di André Chamson. Il premio americano (fondato a Parigi per reciprocità del Premio Femina americano) è stato vinto da Roger Vercel con Au large de l'Eden.
* A Grenoble sarà fondato un Museo Stendhal nella casa dell’« onde Gagnon » sulla vecchia piazza Grenette.
* Il quarto numero dei Cahiers Jaunes diretti da Neymon (i numeri precedenti erano dedicati a Prampolini e ai pittori futuristi, agli scrittori italiani d’oggi e ai maestri francesi del cartellone) è consacrato al cinematografo, le cui condizioni odierne non tolgono la possibilità di credere in un destino migliore in attesa « à un proche tournant de sa route ». Intanto gli scrittori raggruppati nel quaderno, che esce a cura di Claud Sernet, intendono obbligarlo « de passer à travers le prisme à trois spectres: pamphlet, métaphysique, poesie, seuls arts valables de l’esprit en marche ». All'interessante fascicolo hanno collaborato Antonin Artaud, Ribemont Dessaignes, Hendrik Cramer e altri.
* Le Manuscrit aulographe, l’autorevole rivista diretta dal poeta Jean Royère che riproduce in fac-simile o in tipografia dei testi e degli autografi inediti dei maggiori scrittori, pubblica nel suo ultimo fascicolo diciotto liriche dei Fiori del male di Baudelaire nella stampa che ne diede la Revue des Deux Mondes con correzioni autografe del poeta. Il fascicolo contiene autografi di Beniamino Franklin, Rousseau, Madame de La Fayette, Giorgio Washington, Victor Hugo, Paul Verlaine, Mallarmé, Paul Claudel, Francis Jammes, Paul Fort, André Gide, Henri de Régnier, Rachilde, ecc « Le retour au manuscrit est un retour aux élites » dice giustamente il Royère nelle sue glosse al fascicolo che per la scelta e il carattere dei testi si traduce in un sontuoso « hommage » all’America.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 14.06.33

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1094.