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Titolo: All’insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-07-26

Identificatore: 1933_339

Testo: NOTIZIARIO
All’insegna delle Belle Lettere
* È un momento fortunato per i mani di Ippolito Pindemonte. Dopo la bella biografia dedicatagli da Enrico Emanuelli, che abbiamo recensita qualche settimana fa, ecco un’antologia pindemontiana curata da G. B. Angioletti per la raccolta Le più belle pagine diretta da Ugo Ojetti (ed. Treves). I caratteri e il valore dell’arte del Pindemonte sono esattamente interpretati e limitati dall’Angioletti il quale avverte come per essere grande poeta mancasse a lui la costante e alta fantasia, la partecipazione commossa agli eventi della vita quotidiana e sociale. Ma fu scrittore nel senso più accettabile della parola, e la scelta odierna lo prova assai bene.
* Da un carteggio inedito tra Carlo Dossi e Gian Pietro Lucini, dal 1902 al 1907, Terenzio Grandi ha scelto un gruppo di lettere che valgono a presentare nella sua intimità 1'amicizia dei due scrittori: le lettere, pubblicate da prima nel Convegno, escono ora in un opuscolo edito dalla stessa rivista.
* Con un volume di Francesco Casnati su Proust la Casa Editrice Morcelliana di Brescia inizia una collana che ha l’intento di fornire elementi per il giudizio artistico e religioso sopra gli autori di più larga fama, di cercare anche in quelli che più sembrano lontani dalla fede i riflessi anche pallidi e quasi inavvertiti della verità. Nel caso di Proust, il Casnati cerca di rendere evidente come se le conclusioni dell’autore di « Sodoma e Gomorra » non hanno il segno della fede cristiana, tuttavia nella sua accettazione del dolore come legge di vita e nella ricerca d’una certezza non peritura è trasposto, sia pure senza avvertita coscienza e sotto segni fallaci, un insegnamento cristiano. In questa interessante collana al Proust faranno seguito un Balzac di Paolo Arcari, un Carducci di Piero Bargellini, un Freud di Edoardo Fenu, un Voltaire di De Luca, un Lamennais di Giordani, un Leopardi di Roberto Weiss, e poi Schopenhauer di Mignosi, Rivière di Carlo Bo e due saggi ormai classici come il Kierkegaard di Giovanni Joergensen e il Gide del Massis.
* Col Pericle principe di Tiro Diego Angeli ha condotto a termine la sua fatica di traduttore del Teatro di Shakespeare (ed. Treves) che comprende trentasette volumi. Col Pericle si apre il problema degli apocrifi scespiriani, perchè questa tragicommedia soltanto da pochi anni è entrata a far parte delle opere ufficialmente riconosciute di Shakespeare: essa non è lavoro originariamente suo, ma di uno o più autori, più tardi rimaneggiato e adattato dal poeta d'Amleto. Diego Angeli farà seguire alle opere ufficiali oggi compiute anche la traduzione degli apocrifi.
* L’interesse per Quintiliano non è sempre stato limitato nella produzione scolastica al libro decimo della Istituzione Oratoria, il più noto soprattutto per la mirabile rassegna delle letture utili all’oratore. Un altro libro importante, anzi sotto certi rispetti il più importante dell’opera, è il primo: di esso ha curato recentemente un’edizione con commento il prof. Vittorio d’Agostino per la raccolta « Scrittori Latini » della Società Editrice Internazionale di Torino.
* Nel Mercure de France Paul Guiton si intrattiene lungamente nella sua Revue de la quinzaine: « Lettres italiennes » dell 'Arcobaleno sull'abisso di Nino Salvaneschi. « Penso — dice il critico francese — che l’opera del Salvaneschi non abbia sino ad oggi ottenuta tutta l’attenzione che meritava, ma sta guadagnando il posto che le è dovuto ».
* A cura di Bruno Cicognani e di altri amici esce un volume postumo di liriche di quel nobile e sdegnoso spirito che fu il notaio-poeta Pirro Musetti, in arte Pietro Mastri. Il volume si intitola Ultimi Canti (ed. Treves) e comprende quattro gruppi di poesie così distribuiti: Ultimi canti. Poemi secolari, Il vecchio padron di tartan». Ora e sempre.
* La signora Roosevelt, consorte del Presidente americano, ha assunto la direzione della rivista « Woman’s Home Companion » che ha una tiratura di due milioni di copie. La signora Roosevelt si occuperà soprattutto di questioni inerenti ai problemi pratici della vita domestica. Come redattrice della stessa rivista è stata nominata una figlia del Presidente, la signora Curtis Dall.
* Bernardo Shaw ha terminato una nuova commedia su un tema di politica che sarà rappresentata in autunno nel teatro « Princess » di Londra, il quale per l’occasione ha deciso di ridurre i prezzi del cinquanta per cento. Shaw se ne è compiaciuto, affermando che è bene che in questi tempi di crisi la gente possa assistere con poca spesa a uno spettacolo lungo (perchè si assicura che la nuova commedia di Shaw è lunghissima... ).

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 26.07.33

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All’insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 23 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1149.