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Titolo: Scrittori giovani: Dino Terra

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-08-09

Identificatore: 1933_358

Testo: SCRITTORI GIOVANI
Dino Terra
Dino Terra, un anno fa, esordì con un libro, Profonda notte, che, dichiarato per romanzo, in realtà apparteneva in pieno al regno del fantastico, modernamente ravvivato dalla novità, audacia e violenza dell’allusione, dell'immagine surreale, della sintesi chimico-lirica. L’esordio onorava lo scrittore per il senso di responsabilità e di controllo che denunciava apertamente e che nei giovani non è frequentissimo. Inoltre la volontà d’uscir dal comune, di speculare orizzonti diversi, di scoprire per vie inconsuete il segreto del mondo meritava a Dino Terra la fiduciosa attesa dei migliori. Il suo secondo libro non la delude: infatti Metamorfosi (edit. Ceschina, Milano 1933) è un romanzo nel quale lo scrittore, abbandonato il clima illuministico e lo schema romantico-fiabesco dell’avventura, per avvicinarsi alla realtà vivente, intende rappresentare alcuni stati d’animo della nostra epoca, essere uno « specchio dei giorni ». Proposito generoso. Come il Terra l’ha attuato? Alla sua maniera personale, sciolta da letterari impedimenti e da tirannie di scuole, con la sensibilità e l’intelligenza d'un giovane che aspira a diventar qualcuno senza doversi appoggiare su piedistalli accademici. Si può rimproverare al Terra una certa nebulosità, molte sovrapposizioni e contaminazioni di temi, molte oscillazioni di stile; ma gli si deve riconoscere una forza e sincerità sua, un’alta coscienza artistica e civile, che si manifesta nello stesso ardimento dell’assunto, nella presa di posizione coraggiosa di fronte ai caratteri e ai fenomeni dell’epoca, nella volontà di rendersi conto direttamente dei fatti della storia in atto, di assistere non da spettatore apatico a quella fase della perenne trasformazione della civiltà in cui il destino s'è compiaciuto di farlo vivere. Inquadrato il romanzo in questo schema ideale, è chiaro che la trama conta fino a un certo punto, e che se essa si risolve in tanti fatti personali occorre vedere alla fine quale conto ha saputo farne l'autore e qual partito derivarne sul piano d'una sintesi umana dove le diverse moralità di quei falli confluiscano in un'unica moralità. Dai suoi personaggi (primo quello di Mario, evidentissimo a nostro avviso, tagliato con mano sicura, definito intimamente nelle sue contraddizioni e nel suo bisogno di ideale come uno spirito eroico che le delusioni non avviliscono e le rovine non fermano) il Terra ha derivato i risultati di tante esperienze nelle quali si rispecchiano gli aspetti del disagio e dell’inquietudine d’una generazione apparsa nella storia in uno dei suoi momenti più drammatici. Il difetto di ragionar troppo e di costruire teorie non è di Mario o di Titus, è del mondo d'oggi, dove ciascuno si sente l’animo del teorico in opposizione agli altri e, in potenza, del solutore di problemi economici e sociali e del rinnovatore di miti. Nè, fra tante esperienze, bisogna dimenticare quella di Ebba, nella quale il Terra ha riassunto con piena felicità i motivi del problema femminile nel mondo contemporaneo, le esigenze del sentimento, della fantasia e della carne delle donne d’oggi, per le quali l'amore conserva il suo pieno significato lirico ed umano, anche se cacciato dagli ultimi rifugi del romanticismo e precipitato ad ogni ora dai suoi fastigi. Fra tanto imperversare di polemiche inutili, Dino Terra è uno che ha preso posizione inequivocabile, che ha reagito coi fatti alle chiacchiere dando insieme la misura del suo ingegno
Walter Trillini: è nato a Terni nel 1909. Ha aderito al movimento futurista. Ha pubblicato: Giostre nel sole, liriche (1930); Magìe, liriche (1932); Con negli occhi la luce, prose (1933).
Mario Cassone: è nato a Cuneo nel 1909 e vive a Firenze. Ha scritto e fatto rappresentare parecchie commedie e ha pubblicato: Ore intime, liriche (ed. Quaderni di Poesia, 1931).
Giuseppe Rossi: è nato a Corbetta (Milano) nel 1908. Laureato in lettere. Collabora a parecchi giornali letterari. Tra i suoi scritti apparsi in riviste importanti (Arethusa, Convivium, ecc. ) sono da segnalare: Federico Mistral, I grandi studi su Dante, Carlo Dossi e la questione sui dialetti, Momenti letterari d’oggi.
Tullio Gadenz: è nato nel 1910 a San Martino di Castrozza. Ha pubblicato articoli, novelle e poesie nei giornali e nelle riviste della Venezia Tridentina.
Giorgio Padovani: è nato a Ferrara nel 1911. Ha pubblicato un volume su Biagio Rossetti edito a cura della Deputazione Ferrarese di Storia Patria, primo studio completo sul maggiore architetto ferrarese.
Dante Serra: nato a Galatina (Lecce) nel 1908. Ha pubblicato: Gente perduta, romanzo; La signora senza pace, novelle; L’Abisso, romanzo; Cantori d’Albania, saggio sui poeti albanesi.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 09.08.33

Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Scrittori giovani: Dino Terra,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 30 aprile 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1168.