Scrittori giovani: Luigi Salvini (dettagli)
Titolo: Scrittori giovani: Luigi Salvini
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1933-09-27
Identificatore: 1933_427
Testo:
SCRITTORI GIOVANI
Luigi Salvini
Questo giovanissimo (conta ventidue anni) ha al suo attivo una vasta opera di critica e di cultura che onorerebbe uno scrittore maturo. Lo segnaliamo oggi come uno degli ingegni più promettenti della nuova generazione, e non soltanto in potenza, ma in atto. Il bilancio della sua missione è ricco di dati e di risultati, è un quadro di merito. Il Salvini conosce dei popoli che tratta le lingue, la storia e le opere: parla e traduce dal magiaro, dal polacco, dal bulgaro, dal romeno. La segnalazione è tanto più doverosa in quanto il terreno sul quale egli si muove è un terreno tutt'altro che facile. Da cinque anni il Salvini lavora: cominciò a farsi notare negli ambienti competenti ch'era appena diciassettenne, e oggi la sua voce ha risonanza e autorità e i suoi studi di letterature slave e medio-europee sono ospitati dalle migliori riviste. Il Salvini appartiene alla schiera dei pionieri dell'Italia nuova in terre straniere, che compie l'opera in solitudine e rischia l’avventura. Il bilancio letterario al quale abbiamo accennato è il frutto degli istanti di tregua e di preparazione in Italia; ma il lavoro intenso, fruttuoso questi giovani lo conducono all’estero, oscuramente in estranee lingue, personalmente: e bisogna far così perchè detto lavoro riesca più efficace. Ma gli scritti che di tale attività sono il documento visibile, hanno anche loro una volontà di affermazione nazionale; provano le nuove conquiste culturali e spirituali dell'Italia nel dopoguerra, negli studi slavistici e dell'Europa orientale; facilitano la nostra penetrazione, dimostrano che non siamo invasori, ma amici. E sono la nostra amicizia spirituale e disinteressata e la nostra volontà di pace che conquistano all’Italia di Mussolini, l’amicizia e la gratitudine dei popoli.
La bibliografia di Luigi Salvini è ricca e originale. Citeremo, tra le sue pubblicazioni rivolte anche al gran pubblico desideroso di conoscere le letterature straniere nei loro aspetti meno comuni, due raccolte di. Canti popolari bulgari; una breve monografia sullo scrittore romeno Jon Creanga, gloria nazionale (1837-1889); due saggi ragionati sull’Italia e sulla Polonia nei canti popolari magiari; una raccolta di Canti popolari polacchi tradotti in italiano e presentati nella Piccola Biblioteca Slava dell’Istituto per l’Europa orientale (Roma, 1932) e, recentissima, una scelta di Canti popolari romeni (ed. G. Carabba, Lanciano). Se le prefazioni a questi volumi rivelano il grado e la serietà della, preparazione di Luigi Salvini, le versioni poetiche indicano la qualità del suo gusto e la sua sensibilità d’artista, in prospetto bibliografico premesso ai Canti romeni ricorda qualche curioso precedente italiano, dal Bosi al Graf; l'apporto del Salvini continua una tradizione non clamorosa ma nobile di interesse e di studio. E l'animus dell'Italia nuova la rinverdisce. Chiuderemo notando che Luigi Salvini, nato a Milano nel 1911, Avanguardista, Giovane fascista e ora inscritto al Guf, si è laureato in lettere a Roma, ha conquistato la borsa Arnaldo Mussolini e altri sei premi in altrettanti concorsi nazionali, e ora dirige la Piccola Biblioteca Polacca. Prepara la Storia della letteratura bulgara e una Antologia di novellieri bulgari d’oggi.
Collezione: Diorama 27.09.33
Etichette: Censimento degli scrittori giovani
Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Scrittori giovani: Luigi Salvini,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1237.