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Titolo: Mani

Autore: Diego Valeri

Data: 1933-10-25

Identificatore: 1933_462

Testo: Mani
Su la nuda tavola nera, l'una all'altra vicina, rovesciate sul dorso e aperte, due mani, una grande una piccina, come nude cose offerte.
Figlia, codesta tua mano di bimbo pare una molle conchiglia che ancor senta di mare, o il grembo rosa e bianco d'un fiore che si schiuda a nimbo.
La mia non è che una squallida mano
d'uomo, un triste pugno stanco
che si scioglie dal duro sforzo vano.
Eppure tanto simili! Una stessa forma nella raggiera delle dita, nella curva del pollice, nel giro del polso. In ogni moto lieve, una sola anima e vita.
Nelle due palme inciso un eguale groviglio sibillino di tenui segni in croce, con la grave sentenza del destino...
Ora alzo gli occhi al tuo limpido viso soave:
sei già quasi una donna, o mio bambino.
Diego Valeri.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 25.10.33

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Citazione: Diego Valeri, “Mani,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1272.