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Titolo: All’insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-11-15

Identificatore: 1933_499

Testo: NOTIZIARIO
All’insegna delle Belle Lettere
* Nella collana dei « Quaderni di Novissima » (inaugurati dalla « Vita d'Arnaldo » del Duce, a cui seguì « Sentimento del Tempo » di Ungaretti: l’edizione è di un centinaio di copie numerate su carta a mano grande) è uscita La profezia di Dante di Giovanni Gentile che comprende la lettura dallo stesso titolo tenuta nel 1918 in Roma e una conferenza sulla filosofia di Dante tenuta a Milano nel 1921.
* A « Sentimento del Tempo » di Giuseppe Ungaretti dedica un’acuta analisi Benjamin Crémieux nella « Nouvelle Revue Française », riconoscendo in Ungaretti uno dei pochi poeti europei che abbiano saputo cantare con accenti inobliabili l’uomo davanti al tempo. Lo studio del Crémieux si apre con queste parole: « Gl’italiani non hanno avuto il loro Debussy in musica, ma l’hanno avuto in poesia... ».
* L’editore Mondadori ha pubblicato un nuovo libro di viaggi di Arnaldo Cipolla: Sulle orme di Alessandro Magno, nel quale l’autore ha cercato di ricostruire con gli elementi geografici, topografici e archeologici attuali gli episodi più salienti del leggendario cammino del Macedone.
* Novità dell’editore Vallecchi: Vita di Gabriele d’Annunzio di Camillo Antona Traversi, in due volumi della Biblioteca economica Vallecchi; Profitti e perdite dell’arte contemporanea di Waldemar George, traduzione di Ardengo Soffici; Cronaca dell'Italia meschina ovvero Storia dei socialisti di Colle di Romano Bilenchi, nella collezione del « Bargello ».
* Nei « Grandi Scrittori Stranieri » dell Utet, collana di traduzioni diretta da Arturo Farinelli, escono i Fiori del male di Baudelaire recati in prosa italiana da Adele Morozzo della Rocca.
* A cura di Michele Catalano, notissimo ed appassionato ricercatore di cose ariostesche, e sotto l’alto patrocinio della R. Accademia d’Italia, vedono la luce, edite dallo Zanichelli, Le commedie di Ludovico Ariosto. È questa la prima edizione critica condotta su manoscritti e testi rarissimi della «Cassaria », dei « Suppositi », della « Lena » e degli « Studenti », cui si aggiunge nel primitivo getto il « Negromante », dato su un codice inedito, ora di proprietà del Catalano. Le celebrazioni centenarie ariostesche, testé chiuse, ricevono con questa opera attesissima un contributo prezioso.
* Il volume « Trincee » di Carlo Salsa, la cui quinta edizione era stata esaurita nel 1930 e che da allora non era più stato ristampato, uscirà il mese prossimo in una nuova edizione, sempre per i tipi della Casa editrice Sonzogno. L’autore ha accuratamente riveduto, dal punto di vista artistico, il vecchio testo, e vi ha aggiunto un centinaio di pagine nuove, frutto di successive elaborazioni. Il libro è stato inoltre arricchito di una difesa di carattere polemico, con la quale Carlo Salsa ha inteso rispondere a coloro che avevano sollevato qualche riserva o espresso obbiezioni sul testo primitivo.
* A proposito del recentissimo conferimento del Premio Nobel 1933 a Ivan Bùnin, ricordiamo che della sua opera più famosa, da molti considerata come il suo capolavoro, il romanzo Il villaggio, esiste sotto il titolo « Campagna » una buona traduzione italiana pubblicata dalla Casa « Slavia » nella collezione « Il genio slavo ». Dovuta a Valentina Dolghin-Badoglio, con prefazione di Renato Poggioli, essa è già pervenuta alla seconda edizione.
* È uscito presso l’editore Olschki il monumentale Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani dal secolo XIV al XIX di Carlo Frati e Albano Sorbelli.
* Segnalata al concorso per uno studio su Alfredo Oriani, la signorina Pia Reggidori pubblicherà un romanzo, L'Avvincente nelle edizioni Aldine di Bologna.
* Lo scrittore inglese Gwilym O. Griffith ha pubblicato di recente (Hodder and Stoughton, London), un notevole volume intitolato Mazzini: Prophet of moderne Europe, che ebbe già una edizione americana, e sta per essere tradotto in francese ed in italiano. Lo stesso studioso del pensiero mazziniano ha ora condotto a termine un lavoro teatrale i cui protagonisti sono Mazzini ed i coniugi Carlyle, un « period play » come dicono gli inglesi: produzione biografico-storica.
* Le Novelle ginevrine di Rodolfo Töpffer che vengono ad aggiungersi alla collezione dei « Classici del Ridere » dell’editore Formiggini, ebbero il loro viatico cent’anni fa quando vennero alla luce, con l’elogio di due contemporanei, la cui voce suona ancora altissima. Xavier de Maistre, il geniale umorista savoiardo del Voyage autour de ma chambre, a chi lo sollecitava a scrivere dell’altro, rispondeva scotendo il capo bonariamente: « Amici miei, leggete Töpffer! ». E Saint-Beuve, rivelava ed esaltava questo artista inconsapevole che, tutto assorto nella sua missione di educatore e nella sua passione di alpinista (vero precursore del turismo e della scuola all’aperto) scriveva per diletto suo e de’ suoi figli d’adozione le allegre vicende delle loro escursioni attraverso alle Alpi. Il Formiggini ha opportunamente provveduto ad una accuratissima versione italiana di Fabio Maffi, delle deliziose Novelle ginevrine.
* Nelle « Nouvelles Littéraìres » Marcel Brion si occupa del volume di liriche Patria d’acque di Corrado Pavolini esaminando tutta l’opera del poeta e rifacendosi a Odor di terra che uscì nel 1928 con prefazione di Giuseppe Ungaretti il quale sottolineava nella poetica del Pavolini il carattere della poesia mediterranea d’incarnare le idee eterne.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 15.11.33

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All’insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1309.