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Titolo: Antologie italiane all’estero

Autore: Giuseppe Villaroel

Data: 1934-01-03

Identificatore: 1934_58

Testo: Antologie italiane all’estero
Caro Diorama, Ruggero Vasari, compilatore dell'Antologia di scrittori italiani in Germania, alla tua giusta nota risponde spiegando che si tratta invece di un'Antologia della poesia italiana contemporanea e che a ciò è dovuto il fatto dell’omissione di scrittori come Vergani, Gallian, Moravia, ecc.
A parte la considerazione che, a seguire il concetto del Vasari, resta sempre la contraddizione che nell’Antologia sono compresi puri prosatori, c’è da osservare che in una Rassegna di poeti contemporanei mancano (e tu l’hai messo bene in rilievo) poeti come Valeri. Grande e moltissimi altri, per tacere del sottoscritto'che ormai ha fatto il callo alla dura sorte degli oblii.
Ora, non si tratta di accozzare, come dice il Vasari, nomi a casaccio; si tratta di dare all’estero un elenco esatto dei poeti più significativi di una nazione; almeno di quelli che tali sono riconosciuti in Patria. L’arbitrio del compilatore è ammesso soltanto nel caso in cui si faccia un’antologia di tendenze: e in tal caso il compilatore ha l’obbligo di rendere chiari i suoi intenti perchè il lettore sappia che gli esclusi sono esclusi per ragioni, diremo così scherzosamente, di casta. Ma la verità è che molte di queste antologie o sono fatte in fretta o sono fatte da gente poco informata, o sono fatte da scrittori legati a gruppi e a correnti. E purtroppo i compilatori dell’estero non hanno tutti i torti. Il male è nelle radici. Anche molte antologie fatte in Italia hanno lo stesso peccato di origine. Molti anni fa Olindo Giacobbe pubblicò col Carabba in quattro o sei volumi (non ricordo bene) un’antologia di poeti italiani contemporanei. In quella antologia furono dati anche i brani e i pezzi biografici dei poeti più oscuri o di scrittori che raccolsero i loro primi tentativi liceali e poi si volsero ad altro per sempre. Ebbene; da quell’antologia il sottoscrìtto fu escluso. E furono esclusi molti altri più noti del sottoscritto. Il Giacobbe — è vero — ne fece, poi, onestamente pubblica ammenda; ma resta sempre il fatto che oggi chi compera l'Antologia del Carabba sa, per esempio, che Filippo Anfuso è uno dei poeti italiani contemporanei e ignora che ne esistono molti altri (non meno degni e più famosi dell’Anfuso) i quali anche hanno diritto al loro posticino in questa confusa platea del nostro Parnaso. Non ti pare?
Grazie e cordiali saluti dal tuo aff.mo
Giuseppe Villaroel.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 03.01.34

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Citazione: Giuseppe Villaroel, “Antologie italiane all’estero,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1423.