Diorama Letterario

Titolo: Libri della settimana

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1934-01-03

Identificatore: 1934_59

Testo: Libri della settimana
Il segreto della vita
Libro di fede e di ottimismo. L'ha scritto Ezio Camuncoli (Il segreto della vita, ed. Agnelli, Milano - L. 5) svolgendo alcune piane e semplici idee delle quali l'italiano d'oggi riconosce l'efficacia, anzi la necessità, come quelle che mirano a sterilizzare gli ultimi focolai d'infezione lasciati dall'egoismo e dall'edonismo ottocenteschi. I quali focolai si ostinano a resistere e magari a camuffarsi coi costumi dell'epoca. Ma non è difficile individuarli nelle correnti sotterranee che dopo la guerra mondiale hanno alimentato e alimentano la causa del disordine. Queste correnti si infiltrano nella politica, nella letteratura, nella morale, in ogni sistema che abbia per base una fede e per mèta un ideale, allo scopo di minarlo e di scrollarlo. L'Italia non è, per loro, paese di conquista. In questo prezioso momento della storia italiana si va giorno per giorno creando l'immunità contro tali infiltrazioni. L'italiano di Mussolini non è nè uno snob, nè un decadente, nè un cerebraloide: è un uomo, è il cittadino della nuova civiltà romana, contro il quale le forze disgregatrici non prevarranno. Ma esse esistono, e bisogna denunciarle e premunirsene. « Basta con le ipersensibilità della civilisation che smidolla: al loro posto noi mettiamo gl'ideali », scrive il Camuncoli. « Noi crediamo ». Da queste premesse nasce il suo libro.
Esso si ispira ad una grande certezza: che nella vita, come nell'arte, come nella stessa politica, l'ultima parola spetta sempre al cuore. « Senza sentimento l'uomo sarebbe un congegno automatico e la vita una serie di atti bruti ». Sono i grandi ideali umani che creano i martiri, gli eroi, i condottieri. Ma vi sono anche ideali modesti e ideali oscuri e segreti che hanno pur sempre il loro valore, che valgono meglio dell'arida indifferenza, che sono il motore d'una vita. Il « breviario » del Camuncoli comincia col rendere il dovuto onore all'ideale prima di partire in guerra contro i falsi dèi e suggerire il contravveleno.
Il segreto della vita è quello delle piccole gioie, è il senno del contentarsi, dello star paghi della propria sorte, di tagliare le ali allo sterile rimpianto e a tutta la coorte dei luoghi comuni sulla sorte avversa, sul destino cieco e via dicendo. Bisogna dare uno scopo alla propria vita e rinnovare lo spirito aderendo di continuo alla realtà del momento. « Riservare la meditazione per le cose importanti e che richiedono azione, e agire, infine, con risolutezza », conclude il Camuncoli. Dal suo » breviario » si potrebbe estrarre un decalogo di vita interiore e pratica ispirato dal più schietto buon senso latino. Ma questo libretto va letto tutto e meditato con spirito sereno, accolto come un amico disinteressato la cui compagnia non resta senza tracce.
Consolazioni
Esce ora la seconda edizione di Consolazioni di Nino Salvaneschi. E un libro che vanta una ristampa in meno di un anno si raccomanda da solo. Del resto nelle Consolazioni (Corbaccio, Milano - Lire 5) Nino Salvaneschi, riallacciandosi al suo Breviario della felicità, di cui esce pure la quinta edizione, riprende i suoi motivi preferiti di analisi etica-spirituale e religiosa con pensieri sul destino, l’amore, il dolore e lo sconforto. Son pagine scritte con gusto, ma vissute e sofferte. In più di una batte il cuore dello scrittore, ed è forse questa la ragione del successo. Infine nelle Consolazioni, che non è da confondersi con i libri pietistici, poichè è frutto di esperienza, di osservazione intima di se stesso e di espansione verso orizzonti di misticismo, Nino Salvaneschi viene a dirci una parola di più in quella linea di ottimismo cosciente e religioso che alimenta i suoi romanzi migliori: dal Fiore della notte, che, malgrado il dualismo tra buddismo e cristianesimo, lasciava presagire quale sarebbe stata la mèta spirituale dello scrittore, alla Cattedrale senza Dio (di cui pure esce una nuova edizione) e al l’Arcobaleno sull’abisso, romanzi di intenzioni nettamente cattoliche. E nel panorama della letteratura italiana bisogna tener conto ormai di questa corrente spiritualistica cattolica che per molti aspetti si differenzia assai da quella francese.