Diorama Letterario

Titolo: Che cosa preparano gli Editori italiani per l’Anno XII

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1934-01-03

Identificatore: 1934_63

Testo: Che cosa preparano
gli Editori italiani per l’Anno XII
Abbiamo pregato le Case editrici italiane di esporci i loro programmi per l’Anno XII. Ecco la risposta della Casa Bompiani.
BOMPIANI
« Nell’anno XII — ci scrive Valentino Bompiani — mi proporrei di cominciare a fare l’editore. In questi primi anni so di aver diretto una specie di rivista che pubblicava, in luogo di articoli, volumi, invece di notiziari, almanacchi. Mi è sembrato di dover procedere cosi per conquistare più presto alla mia Casa un pubblico e a me una esperienza, benchè avvertissi quel tanto di precario ch’era insito in questo genere di produzione. Essa produzione nasce, per così dire, di rimbalzo dai fatti e dai fenomeni esteriori e vive la loro vita, seppure una o più delle singole opere prodotte abbiano in sè elementi per durare di là da essa. Questa rivista immaginaria, che potrebbe chiamarsi « Panorama », mira a raccogliere materiale per il panorama del nostro tempo. E poichè i fatti e i fenomeni lontani nello spazio sono, è naturale, meno fàcilmente visibili, mentre quelli vicini si fanno più chiari se raffrontati a quelli lontani, le opere su paesi e avvenimenti stranieri e i documenti letterari stranieri sono stati dalla mia Casa largamente importati e diffusi. Modificare la rotta non significa certo aver esaurito il primo compito, ma solo integrare il cerchio di lavoro, e, dopo aver seguito l’arco che conduce dal mondo esterno all’individuo, cercare e pubblicare le opere che seguono l’arco inverso, e cioè quello che va dall’individuo verso il mondo esteriore. Questo riguarda le opere di cultura e le opere di letteratura narrativa insieme. Le prime, per intenderci, saranno scelte tra quelle che ricercano le origini dei fenomeni e dei fatti e quelle osservano è studiano attraverso questi, che è quanto dire secondo lo spirito; le seconde tra quelle che ricercano o rivelano i riflessi e le reazioni dell’individuo agli stessi fatti esteriori, il che vuol dire, con un cammino apparentemente inverso. ricondurre ogni cosa alla foce individuale. Per quanto riguarda, particolarmente. il romanzo, e cioè il nuovo tipo di romanzo che andiamo cercando, sarebbe necessario un più lungo discorso, che faremo un’altra volta ».