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Titolo: Libri della settimana

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1934-01-17

Identificatore: 1934_80

Testo: Libri della settimana
“ Prima"
Prima ha un sottotitolo: La repubblica della verità, che può mettere in allarme qualche lettore. Nulla di sospetto invece. Non prese di posizioni ideologiche assolute, non preoccupazioni moraleggianti. Il libro è schietto come la vena dalla quale è nato. È cioè il libro d’un narratore il quale, fatto il debito posto alla fantasia e al cuore, non ne esclude la ragione, in dipendenza dalle esigenze d’una coscienza altamente virile e attuale. Bisogna mettere questo romanzo sul piano dell’ora e vedervi dietro l’apparenza fiabesca e colorata tante indicazioni ideali e pratiche di vita quante sono le occasioni per lo scrittore di riflettere sulle vicende delle quali egli è spettatore e critico. Scomporre il semplice meccanismo della narrazione potrebbe anche voler dire portar in luce più d'uria molla classificabile sotto i titoli dell’ironia, della satira e dell'anticipazione; ma Aldo Mayer non aspira probabilmente alla carica di profeta e di sociologo, e se la sua lucida intelligenza gli ha permesso di costruire un romanzo a sfondo politico-sociale e implicitamente polemico va detto subito che l’artista mantiene assiduamente il controllo della sua autonomia e verso l’idea si sdebita da artista, nobilitandola cioè e assumendola nel clima poetico.
Siamo ad Eleuteria, in regime di democrazia opportunistica, con tutte le conseguenze politiche e morali di cui abbonda la cronaca dei regimi democratici di quei paesi che non se li sono ancora scrollati di dosso. La satira del Mayer, sia nella sintesi dei caratteri, sia in quella dell’ambiente, sia nella prosopopea dei personaggi di primo piano, ha sapore aristofanesco (si ripensa a più d’una situazione dei Cavalieri). Gli stessi nomi hanno suoni quasi familiari ai lettori del teatro comico, e son altrettante etichette di pessimo vino. Narrare la trama del romanzo può essere superfluo; sarebbe comunque impresa infedele date le proporzioni e il carattere della vicenda e le sue intenzioni. Le quali, ripetiamo, sono chiare e convincenti per virtù stessa del narratore più che del filosofo; senza contare che il Mayer ha avuto la mano singolarmente felice nella scelta dei suoi temi e una grande agilità nello svilupparli. Di qui l’equilibrio e l’armonia del romanzo, lettura da consigliarsi a quanti vanno in cerca di libri utili insieme e dilettevoli. Questo del Mayer, d’altronde, non mette neppure a frutto il classico senno di poi. Concepito e preparato in tempi di di-sfacimento politico e morale, bandisce le sue verità in un momento fortunato per l’Italia e gl’italiani. Va dunque tenuto conto anche di questo, cioè della sofferenza vissuta dalla quale il libro è sbocciato, fiore d’una fede incrollabile anche sotto le raffiche, sentimento d’un ottimismo politico al quale la realta ha poi dato ragione.
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File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 17.01.34

Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Libri della settimana,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1445.