All'insegna delle Belle Lettere (dettagli)
Titolo: All'insegna delle Belle Lettere
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1934-01-24
Identificatore: 1934_90
Testo:
NOTIZIARIO
All'insegna delle Belle Lettere
* È uscito il primo fascicolo della rivista mensile Orsa che si pubblica a cura di un gruppo di scrittori torinesi. Il fascicolo contiene novelle, poesie e articoli di Filippo Burzio, Mario Gromo, Lorenzo Gigli, Renzo Laurano, G. Titta Rosa, Eugenio Treves, E. Gariffo, Salvatore Gatto, Albino Galvano, e due disegni di Spazzapan e di Paulucci.
* Paolo Buzzi ha finito Nostra Signora degli Abissi, un romanzo-poema che ha per ambiente il Duomo di Milano, epoca quest’ultimo sessantennio: dalla lampada a petrolio alla valvola termoionica, dall’omnibus al volo ed alla radio. Il Buzzi vi ha consacrato tre anni di lavoro. Egli poi sta componendo anche un volume di nuove liriche dal titolo Rettangoli di pellicole sonore.
* L’editore Mondadori sta per pubblicare il primo volume del romanzo Censura di Corrado Govoni. Si tratta di una vasta trilogia ciclica che abbraccia il periodo che va dall’anteguerra ai nostri giorni, visto e rappresentato con audace realismo lirico. I tre volumi, pur conservando il titolo unitario di Censura, porteranno rispettivamente i seguenti sottotitoli: Preludio; Il mio dio sei tu; Tutti a Roma.
* L’autografo è sempre ricercato sul mercato. Una libreria antiquaria italiana mette in vendita in questi giorni un autografo del Tiziano (poche righe di conto per un lavoro eseguito) a prezzo da stabilirsi a trattativa privata. Un giornale francese ha condotto un’inchiesta nell'antiquariato e ne ha ottenuto questi dati: gli autografi di Baudelaire, di Victor Hugo, di Flaubert e di Anatole France si mantengono a prezzi alti; quelli di Balzac, di Verlaine e di Proust sono in ribasso. Gli autografi dei musicisti si vendono poco, forse perchè essi scrivevano troppo.
* A Nuova York è andata all’asta una importante collezione di manoscritti, edizioni originali, libri illustrati e rilegature del Settecento e dell’Ottocento, proveniente dalie biblioteche degli Zar di Russia, e particolarmente da quella di Tzarkoie-Selo. Vi figura tra l’altro l’edizione originale delle « Aventures de quatre femmes et d’un perroquet » di Alessandro Dumas figlio, una delle opere più rare dell'epoca romantica.
* Il Nieuwe Rotterdamches Courant ha recensito ampiamente « Le Case » di Ugo Betti. Dell'opera del Betti si è occupato Alaide M. Poppa in un profilo apparso nella Razon di Buenos Aires.
* Lo scrittore ungherese Rado Antal si è occupato nel Budapesti Hirlap di Edvige Pesce Gorini e particolarmente del suo ultimo volume di poesie per i piccoli Le sette fontanelle pubblicato dalla Società Editrice Internazionale di Torino.
* Sven Fleuron, il Maeterlinck tedesco, ha pubblicato un libro intitolato Kallus generale delle formiche nel quale il tema è svolto con profonda conoscenza della natura e con delicata poesia.
* A Stoccarda è stata fondata una Società che si propone di familiarizzare il giovane lettore tedesco con la letteratura scientifica, i suoi problemi e i suoi metodi.
* Il dottor Federico Gonzales Suarez, uno dei sacerdoti più eruditi dell’America Latina, ha scritto una storia generale dell’Equatore dai tempi antichissimi ad oggi, attingendo alle fonti più preziose, specialmente all’Archivio delle Indie Occidentali di Siviglia.
* Il Perù celebrerà prossimamente il primo centenario della nascita dello scrittore nazionale Riccardo Palma, al quale sarà dedicato un monumento in Lima.
* È morto a Taverny il critico e storico Raimondo Clauzel autore di monografie su Robespierre e su Filippo II, di un saggio su Valéry e di parecchie altre opere.
* Il giornale giapponese Hochi Shimbun bandì tempo fa un concorso di poesia, invitando i lettori a mandargli degli « hokku » o dei « waka » che sono rispettivamente liriche di diciassette versi e di trentadue versi. I giapponesi, si sa, vanno matti per la poesia, ma il giornale non prevedeva davvero la valanga di componimenti che gli sarebbe capitata addosso: gli arrivarono infatti 253.400 « hokku », opera di 84.000 concorrenti, e 98.000 « waka » mandati da 32.900 aspiranti poeti. L’infelice commissione esaminatrice scelse 1000 « hokku » e 1000 « waka » e li pubblicò in un volume a cura del giornale. Il quale, si può giurare, non bandirà tanto presto un altro concorso letterario...
* Fernando. Gregli ha riunito in volume col titolo L'oeuvre de Victor Hugo dodici lezioni sul poeta tenute alla Sorbona.
* Jeanne Nabert, che vinse nei 1932 il premio del « primo romanzo » col Cavalier de la mer, è stata citata in tribunale da una famiglia del Finistère che pretendeva d’aver riconosciuto in un personaggio del romanzo stesso il ritratto della propria madre defunta. Il tribunale ha dato ragione ai querelanti e la scrittrice è stata condannati a pagare la somma di 3000 franchi a titolo di danni.
* Il famoso Ulysse di James Joyce era fin qui proibito in America come « libro pornografico ». Ora la Chicago Tribune annuncia che il giudice federale John M. Wolsey ha dichiarato che Ulysse è bensì un libro sconcertante, ma per nulla afrodisiaco (sono sue parole), e che va considerato come un tentativo sincero per trovare un nuovo metodo d’osservazione e di descrizione del genere umano. Motivo per cui il giudice ha promulgato un decreto che autorizza la libera entrata del libro di Joyce sul territorio americano.
* Le ceneri di Anton Cecov sono state trasportate dall’antico monastero di Novo-Vieditch al nuovo cimitero di Mosca, dove riposano accanto a quelle di Gogol.
* La Casa editrice Kodereda di Tallin ha iniziata la pubblicazione in lingua estone di quaranta autori italiani, comprendenti trenta nostri classici, o, tra i moderni, Carducci, D’Annunzio, Verga, Oriani, Pirandello, Marinetti, Bontempelli, Beltramelli, Alvaro e d'Ambra. Un fascicolo, della rivista romena Ausonia sarà dedicato al poeta Arturo Graf, della morte del quale si commemorano i primi due decenni. Esso conterrà una trentina di traduzioni di liriche del Graf annotate dal prof. Pimen Constantinescu. Il quale, nella collezione Ausonia da lui diretta, dove sono già usciti in belle traduzioni I Poemi conviviali del Pascoli e Il libro di Mara di Ada Negri, accoglie tradotta una larghissima scelta di più di trenta liriche del volume Crescere di Pietro Mignosi.
* Durante questo semestre d’inverno, in tutte le Università svizzere si tengono corsi di letteratura italiana. A Ginevra, l’illustre filologo Ernesto Muret si occupa di Dante, Petrarca, Boccaccio. A Friburgo Paolo Arcari, cui sono state tributate solenni onoranze in occasione del suo trentesimo anno d'insegnamento, parla del « Cinquecento », di « Michelangelo » e di «Teoria e storia dei generi letterari». A Berna, il prof. Jaberg illustra e commenta gli autori del Risorgimento, a il lettore Roedel, la poesia di D’Annunzio e del primo Novecento. A Basilea, Arminio Janner discorre della lirica contemporanea. All’Università di Zurigo, il prof. Spoerri tiene un corso, di due ore settimanali, su « Petrarca e il suo tempo ». Al Politecnico, Giuseppe Zoppi continua la sua « Lectura Dantis », e tiene un corso frequentatissimo su « Scrittori di ieri e d’oggi ». Si nota dovunque, e soprattutto a Zurigo, un interesse vivissimo per la nostra lingua e la nostra cultura.
Collezione: Diorama 24.01.34
Etichette: Notiziario
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1455.