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Titolo: Passaggio notturno - Ritorni

Autore: Vincenzo Cardarelli

Data: 1934-01-31

Identificatore: 1934_91

Testo: Passaggio notturno
Giace lassù la mia infanzia.
Lassù, in quella collina ch’io riveggo di notte passando in ferrovia, segnata di vive luci.
Odor di stoppie bruciate m’investe alla stazione.
Antico e sparso odore
simile a molte voci che mi chiamino.
Ma il treno fugge. Io vo non so dove.
M’è compagno un amico che non si desta neppure.
Nessuno pensa o immagina che cosa sia per me questa materna terra ch’io sorvolo come un ignoto, come un traditore.
Ritorni
Il passato è memoria ed è visione.
Quel che fuggì rimane nella mente e negli occhi.
È perciò che vediamo fantasmi
dove noi fummo e dove ritornando pare che i vivi usurpino il posto dei morti.
Là tutto è antico, fermo ed incantato. Tumultuanti memorie
in un silenzio inumano.
Questo è il retaggio dell'aver vissuto.
Vincenzo Cardarelli.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 31.01.34

Etichette:

Citazione: Vincenzo Cardarelli, “Passaggio notturno - Ritorni,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1456.