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Titolo: Opposti

Autore: Adriano Grande

Data: 1934-03-07

Identificatore: 1934_134

Testo: Opposti!
Lamento
La fatica, che le creature agguaglia, uccide in me ogni segreta invidia.
Come il frutto matura nella paglia, tu, fantasia, maturi nell’accidia.
Ora mi spendo anch’io, come fan tanti, e tutto fugge ed anche la poesia.
Cosa mi resterà mai per campare?
Forse il tuo dolce peso, figlia mia.
Ma crescerai tu pure, e peserai tuo padre.
E un giorno te ne andrai per la tua via.
Canto
Il pètalo che ride nell’estremo sole e si perde, una mattina, verde e azzurra, m’apre nella fantasia.
Teneri i monti s’alzano via via nell'alba, teneri come prodigiosi frutti maturi:
le nuvole s'accostano in ghirlande.
Vanno le barche in mare e son leggende; e gli animali nelle stalle han voci profonde, più di quelle delle navi che abbandonano i porti.
Nel sogno in me con questi ed altri annunci penetra a volte il giorno: e anch’io gridare m’odo quanto mi piace essere al mondo.
Adriano Grande.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 07.03.34

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Citazione: Adriano Grande, “Opposti,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1499.