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Titolo: Lo scimmione - Domenico Bulgarini

Autore: Bonaventura Tecchi

Data: 1931-09-30

Identificatore: 175

Testo: La rivista dei libri

Domenico Bulgarini: Lo scimmione, Ed. Corticelli, Milano, 1931.

Non mancano in questo libro, che credo sia il primo del Bulgarini, buone qualità di scrittore. La vecchia madre, anche in mezzo ai rimproveri « faceva sorridere tutte le parole severe ». Un’apparizione di ragazza: « Si levò un po’ di vento che la mise tutta in rielievo: era magra con il seno fresco: pareva un peschetto che fa le pesche grosse ». Nè manca la conoscenza di un ottimo strumento: la bella lingua che parlano i montanari (gli « scimmioni ») del monte Amiata, dove il libro, con frequenti innesti di ricordi cittadini, si svolge.

Ciò che guasta il libro è la violenza con cui sacro e profano, ingenuità e artifìcio, sono mischiati. Sotto apparenze di severità scoppia spesso il fiore del decadentismo o sboccia la mala pianta della ricerca dell’originalità a ogni costo. Ma se il ritorno alla campagna, l’amore alle cose essenziali della vita sono sinceri — come non è da dubitare che siano sinceri nell’autore — essi finiranno per portare il frutto necessario e naturale: la semplicità vera che, senza impoverirla, disciplina l’arte.

Bonaventura Tecchi

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 30.09.31

Citazione: Bonaventura Tecchi, “Lo scimmione - Domenico Bulgarini,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/175.