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Titolo: Ho scritto... La terra degli dei

Autore: Dominico Tumiati

Data: 1934-12-05

Identificatore: 1934_510

Testo: Ho scritto ...
La Terra degli Dei
Qualcuno potrà chiedermi, considerando il carattere prevalente delle opere mie, perchè mi rivolga così spesso al passato; ma per me non è passato, è l'attualità intera, ossia il presente visto in tutta la sua formazione.
Un precursore dell'Einstein considerò, ne' suoi calcoli, il tempo come la quarta dimensione delle cose. Io non l’ho mai considerato diversamente; e se vi ho dato l'intero ciclo drammatico del Risorgimento, non fu già per risuscitare un passato, ma per far vivere quello parte di noi che, pur restando invisibile, agisce tuttora nel nostro sangue, nei nostro pensiero, nella nostra azione quotidiana.
Così ho fatto per la Grecia. Le nostre due Nazioni discendono da lo stesso ceppo tirreno-pelasgico; da l’Adriatico al Tirreno, da l'Egeo alla Sicilia, noi vivemmo un tempo la stessa vita. Le scoperte del nostro secolo, che rivelarono l'età della pietra in tutto il quadrante del Mediterraneo, hanno cancellato per sempre la favola delle universali origini indogermaniche e dissolto il fantasma degli Arii in nebbia impalpabile.
Nella primavera scorsa, trovandomi in Egitto, provai più intensamente il bisogno di rivivere il mio viaggio di Grecia. Ero ad Alessandria e cercavo il sema, la tomba di Alessandro, la cercavo col puro desiderio, perchè è impresa quasi ormai disperata. E da quella spiaggia triste come un esilio, la mia anima corse lontana su l’Egeo dietro ai fantasmi conosciuti, alle immagini divine.
Chi seguita la moda degli orientamenti e dei programmi e serba ancora negli orecchi, il ronzio dei nomi di classico e di romantico, potrà chiedermi da quale delle due scuole io abbia preso le mosse. Nè dall'una nè dall'altra, rispondo. Classicismo e romanticismo sono due vessilli consunti di battaglie accademiche, vuote parole, scuole che per ignoranza e fanatismo divisero quello che il Rinascimento italiano aveva armonicamente unito; esse, per conseguenza, ferirono nel cuore la nostra nazione, la quale ha creato le meravigliose chiese cristiane, dopo aver innalzato il Campidoglio e le immagini immortali degli Dei. Chiunque pone in contrasto la nostra fede e la nostra stirpe, gli elementi millenari che costituiscono l'Italia eterna, distrugge la nostra forza e fa opera nefasta e nemica.
Se innalziamo il fascio romano sul campo delle lettere e delle arti, dobbiamo fatalmente tornare all'armonia creata e diffusa al mondo intero dal nostro Rinascimento. Il Beato Angelico che ho pubblicato quest'anno, e la Terra degli Dei che lo segue ora, sono due passi su cotesta via, che sarà la via maestra del secolo ventesimo.
Domenico Tumiati.
Domenico Tumiati.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 05.12.34

Citazione: Dominico Tumiati, “Ho scritto... La terra degli dei,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1875.