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Titolo: Proposte dei lettori

Autore: lettori

Data: 1934-12-19

Identificatore: 1934_531

Testo: Proposte dei lettori
Avendo letto nella Gazzetta del Popolo la proposta di un lettore di Brescia prospettante l'utilità di « uno snello compendio di letteratura e storia letteraria contemporanea. la quale comprenda l’opera di tutti quegli scrittori che hanno diritto di cittadinanza nel mondo delle lettere », il figlio di Lino Ferriani ci scrive:
« Simile veduta approvo pienamente, lauto più che fra questi scrittori è citato il nome di mio padre, Lino Ferriani, che, oltre all'aver dato lustro ed onore alla magistratura italiana, ha dedicato la vita a numerose opere di carattere giuridico-sociale, molte delle quali per la redenzione della fanciullezza abbandonata. Tutta questa sua opera tenace, purtroppo, in un periodo di governi negligenti, noncuranti e sordi alla voce della verità, della solidarietà umana, ai mezzi di prevenzione della delinquenza nel mondo dei grandi e del piccoli. Se vi fosse stato, allora, il Fascismo! Ma purtroppo, dopo aver collaborato fra i primi, nel Popolo d’Italia, la morte lo colse e con lui si spense uno del lottatori per la verità e per la redenzione del miseri. In forma più modesta e pertanto utile, ho continuato all’estero la sua nobile tradizione, facendo, da 12 anni, la più aperta propaganda fascista (sono Segretario politico del Fascio di Monaco Principato da li anni) e compiendo tutto il mio dovere verso i connazionali, meritandomi l'ambito premio dell’elogio del Duce. Se il desiderio del fedelissimo lettore di Brescia, al quale sono grato della sua segnalazione, diverrà realtà, sarà compiuto un atto di giustizia doverosa verso coloro che, ardenti apostoli di un'idea santa, umana, il Fascismo non può nè ignorare, nè dimenticare ».
Un lettore di Mortara: « Non sono ancora stati tradotti, e vorrei che lo fossero, i seguenti due libri del Padre Domenicano Sertillauges, l’illustre divulgatore della filosofia di S. Tomaso: Les mystères de la fot e Les idées et les jours, ambedue editi dalla Casa Flammarion di Parigi ».
Il dott. Pantaleo Paladini di. Bologna ci scrive: « Come specialista in ostetricia e ginecologia e cultore di studi storico-medici, propongo che sia ristampata l’interessante e pregiala opera di Francesco Puccinotti Storia della Medicina. Sarebbe bene anche ripubblicare le Storie della Medicina di De Renzi e di Sprengel. Sono opere codeste che è difficile ormai rintracciare ».
Ecco una pagina dell'autografo della novella di Aelips e Odoardo terzo, che Matteo Bandello dedicava al cardinale Giorgio d’Armagnac e che è quasi certamente l'esemplare stesso offerto dal novelliere al Cardinale. Codice prezioso, per essere il solo autografo che finora si conosca di novella bandelliana: l’editore Mondadori, accingendosi a pubblicare in due volumi tutte le opere di Matteo Bandello, a cura di Francesco Flora (il primo volume è uscito in questi giorni), lo ha fatto riprodurre nella biblioteca di Tolosa. Oltre all'interesse paleografico il documento ne ha uno storico; sembra cioè dimostrare che la dedica delle singole novelle a principi, prelati e gentiluomini del suo tempo non fu sempre per il Bandello una finzione letteraria, ma fu talora un vero e proprio messaggio che accompagnava l'invio.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 19.12.34

Citazione: lettori, “Proposte dei lettori,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1896.