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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1935-01-16

Identificatore: 1935_63

Testo: NOTIZIARIO
All'insegna delle Belle Lettere
* Per i tipi della Casa Editrice Baldini e Castoldi di Milano uscirà in febbraio un nuovo romanzo di Ezio Camuncoli, dal titolo Olga Oliana, che sarà il terzo della Collana « Romanzieri d’Italia » diretta da Salvator Gotta. In Olga Oliana, forte racconto tutto di verità osservate direttamente sulle rive dell’Adriatico, Camuncoli ritrae la vita, i costumi, le avventure, gli amori dei marinai del piccolo cabotaggio, imperniandoli intorno ai caratteristici personaggi del « murè » e della « parona ». Nelle vicende del romanzo sono posti in rilievo quelli che erano nell’immediato anteguerra i contrasti di razza nell’Adriatico, contrasti che divenivano idealismo politico anche nel cuore degli incolti. Schiette immagini di purezza e d’amore s’intrecciano con avventure quasi piratesche, con scene dei bassifondi nei porti, con quadri di vita di bordo, con sanguinosi episodi della lotta irredentistica a Trieste.
* È uscito il secondo volume dell’Epistolario di Giacomo Leopardi nella nuova edizione Le Monnier curata da Francesco Maroncini, che noi abbiamo ampiamente illustrata quando apparve il primo volume. Questo secondo va dai primi di gennaio 1820 alla fine di aprile 1823, cioè tino al ritorno di Giacomo in Recanati dopo il suo viaggio e la dimora in Roma. Vi sono dunque compresi due periodi distinti: quello che precede l’andata a Roma (continua il carteggio col Giordani. si inizia quello col Brighenti, ecc. ) e quello del soggiorno romano (si eclissano quasi del tutto il Giordani e il Brighenti e tornano in primo piano Monaldo. Carlo e Paolina. Sfumano le speranze concepite da Giacomo in Roma circa il suo avvenire e si impone il ritorno al natio borgo selvaggio).
* Circoli, da rivista dedicata esclusivamente alla poesia e alla critica della poesia, si muta in rivista di politica, poesia, letteratura, critica e arte. Il nuovo comitato direttivo (Giuseppe Agnino, Enrico Falqui, Marcello Gallian, Adriano Grande. Giuseppe Ungaretti) intende passare dalla polemica strettamente volta alla creazione di un clima poetico moderno alla presentazione e all'esame delle opere, in tutti i campi della cultura, relativamente alla civiltà del tempo nostro. Accompagnerà l’azione di Circoli una raccolta di volumi che, iniziata di già sotto la vecchia insegna della rivista, sarà proseguita accogliendo la migliore produzione dei giovani.
* È uscito l’Almanacco «Anno XIII» di Vittorio Mussolini.
* Con una l'accolta di liriche: F. Del Beccaio: Germogli, inaugurano l’attività le « Edizioni del Tempo » (Milano, via Brisa 2). Seguirà un volume di saggi narrativi di L. Marinese: Uomini. Altre novità librarie saranno presto annunziate, fra cui un capolavoro della letteratura spagnuola, fino ad oggi poco noto in Italia, ed opere di F. Di Chiara, T. Padovani, A. Colleoni. È allo studio una collezione di « Quaderni dello spirito nuovo », diretta da Antonio Climi, alla quale collaboreranno studiosi competenti nelle varie discipline.
* Da oltre un mese si sono inaugurati all’Università di Lisbona i corsi di letteratura italiana tenuti, come l'anno scorso, dal prof. Giuseppe Valentini, il quale, inoltre, ha ripreso i corsi di lingua italiana all’Istituto di cultura luso-italiana ed ha iniziato una serie di letture dantesche. Anche all'Università di Coimbra e di Oporto si sono ripresi i corsi di letteratura italiana tenuti dal prof. Alessandro Volpicelli. Gli studenti e. in genere, gli intellettuali portoghesi seguono con molto interesse e frequentano in gran numero sia i corsi, che le conferenze.
* Occupandosi su « Nouvelles Littéraires » del 29 dicembre scorso di Ofelia, Marcel Brior dice fra l’altro: « Felice il Poeta che può così trascendere la morte e rendere eterno l'essere amato nella poesia! Un libro come questo dà l’impressione della presenza molto più che dell’assenza. Questo è il miracolo della poesia. Questa metamorfosi, analoga a quella che gli Dei adottavano un tempo per rendere eterni i loro amori mortali, trasfigura Ofelia. Il dolore paterno si armonizza col talento del Poeta per sostituire alla lamentazione funebre una sorta di esaltazione gioiosa, in cui la forma peritura sfugge alla morte per il fatto stesso che questa morte è considerata come la soglia dell'immortalità. Mai l’arte di Auro D’Alba ha raggiunto una potenza di emozione così impressionante».

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 16.01.35

Etichette:

Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1972.