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Titolo: Bel mare, Chiarità

Autore: Diego Valeri, Renato Mucci

Data: 1935-03-20

Identificatore: 1935_150

Testo: Bel mare
Un bel mare così, tutto nuovo, verdino come il grano dei campi, con bianchi sbuffi di spume e lampi di diamante, su la sabbia d’oro, un bel mare così, sotto un cielo grigio lanoso, gonfio di sole che sta per rompere come un fiore di giaggiolo dal suo nodo di velo, un bel mare, ecco, fa primavera; e subito par che la gioia ritorni a questa vita di rotti giorni, tornata a un punto semplice e intera.
Il rombo delle onde è come un cuore che batta ovunque, che batta forte.
Morto ogni ricordo di morte: perché c'è il mare, perché c’è il sole.
Diego Valeri.
Chiarità
Mi parlavi. La voce Cadeva come il plenilunio. Chiaro Alla mordente luce il paesaggio Dei miei affanni appariva.
Cristallo le illusioni ed alba pietra I dolenti rimorsi.
D’avere tanto osato e tanto perso Io neppure sapevo!
Un rivolo incideva sulla sabbia Fulgido come una saetta: il torto.
Poi tacesti. La notte Cupa riprese il suo giro grandioso.
Renato Mucci.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 20.03.35

Citazione: Diego Valeri e Renato Mucci, “Bel mare,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 13 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2059.