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Titolo: Notturno 1921

Autore: Ernesto Caballo

Data: 1935-05-01

Identificatore: 1935_194

Testo: Notturno 1921
Una notte del '21, sotto un cielo eroico, i miei fratelli Battistino, Pietro e i loro angeli andavano, sfolgoranti, a rapire una bandiera rossa; e il ringhio dei nemici impotenti mi aveva svegliato.
Quella bandiera, sventolata fra le costellazioni, grondava sangue: i miei fratelli pensavano la pace.
E tutta la mia famiglia, con molta devozione, assistè, al rogo della bandiera nel gran forno paterno: faceva la vampa più gentile il volto delle sorelle, mio padre prometteva amore e patria nuova, e preparò la mamma il dolce della vittoria.
I miei fratelli, che io amavo tanto, pensai fatali; la nostra casa era inviolabile — sotto il segno della grazia —; la bandiera rossa non fu rinnovata.
Soltanto un poeta può svelare il mistero dei miei casti fratelli.
Quando si va alla tomba di mio padre, questo si ricorda tra i fasti della gente Caballo:
— favoloso notturno del'21—; e l’ardor della gran vampa nel sangue portano miei graziosi nipoti che ai compagni nelle adunate dicono i fati, violenti.
Così, a poco a poco, si ricreano i miti della nostra devastata famiglia.
Ernesto Caballo.
Littore per la poesia - Anno XIII.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 01.05.35

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Citazione: Ernesto Caballo, “Notturno 1921,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2103.