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Titolo: Eugenio di Beauharnais bibliofilo

Autore: Lorenzo Gigli

Data: 1935-05-15

Identificatore: 1935_215

Testo: Le grandi biblioteche all'asta
Eugenio di Beauharnais bibliofilo
I "classici" del Conte d’Artois - Il pittore ufficiale della campagna di Russia - I fiori dell’imperatrice Giuseppina - La "Vestale" di Spontini
Il 23 e il 24 maggio va all’asta a Zurigo la biblioteca di Eugenio di Beauharnais vicerè d’Italia e duca di Leuchtenberg e della famiglia dei duchi di Leuchtenberg, biblioteca proveniente dal castello di Seeon in Baviera e conosciutissima dai bibliofili per la ricchezza delle sue raccolte napoleoniche e romantiche e perchè contiene tra l’altro un esemplare eccezionale della celebre collezione d’opere francesi in versi e in prosa in 05 volumi, stampata da Didot dal 1780 all’84 per ordine del Conte d’Artois: i volumi della collezione, illustrati con 12 ritratti, 146 tavole su rame avanti lettera e 110 acqueforti, più un volume a parte di tavole finemente colorate a mano, hanno una rilegatura uniforme in marocchino bruno-violetto, col monogramma E A e la corona al centro. Di questa collezione, comprendente principalmente romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII, fu stampata in sessanta esemplari: il valore dell’esemplare della biblioteca di Eugenio di Beauharnais è accresciuto dal fatto che sono state inserite in parecchi volumi delle incisioni avanti lettera appartenenti a edizioni posteriori apparse da Didot tra il 1793 e il 1800; anzi al Télémaque di Fénélon sono stati aggiunti ventiquattro disegni originali di Lefèvre.
Ma non è questo il solo gioiello della biblioteca. Basta dare uno sguardo al catalogo, diffuso in Italia a cura della Libreria antiquaria Hoepli, per convincersi che la vendita di Zurigo riveste un’importanza fuori del comune e che su parecchie delle opere messe all’asta saranno raggiunti prezzi straordinari, testimonianti ancora una volta, se non bastasse il recente esempio della vendita parigina delle raccolte di Louis Barthou, il diffuso amore del bel libro e dell’edizione rara nella società contemporanea pur distratta da tante opposte cure.
Molte delle opere della biblioteca Beauharnais saranno dunque disputate a biglietti da mille. Per esempio alcune del gruppo « napoleonica et militaria », dove figurano tra l’altro i ventuno acquarelli originali schizzati nel 1812 da Albrecht Adam che fu il pittore ufficiale di battaglie di Napoleone e di Eugenio di Beauharnais durante la campagna di Russia: si tratta d’un documento del maggiore interesse storico ed artistico, in quanto gli acquarelli dell'Adam costituiscono l’unica rappresentazione autentica degli avvenimenti del grande dramma militare del 1812. Ancora nello stesso gruppo napoleonico: la «Relazione» della battaglia di Marengo redatta dal maresciallo Berthier, edizione del 1806, superba rilegatura di Bezérian con lo stemma di Napoleone; otto « vedute » della Malmaison, acquarelli originali di Augusto Garnerey, provenienti dalla biblioteca dell’imperatrice Giuseppina; la «Storia di Napoleone » di Norvins, in uno dei quattro esemplari dell’edizione speciale offerti a membri della famiglia imperiale, sontuosa rilegatura dell’epoca; il « Monumento della divozione e riconoscenza di Reggio a S. M. l’imperatore e re Napoleone I» (1809), esemplare a grandi fogli, ricchissima rilegatura, aggiunta la lettera dedicatoria diretta a Eugenio di Beauharnais dal podestà di Reggio Alessandro Ancini; trentanove tavole su rame con scene dell’incoronazione di Napoleone in Notre-Dame, opera monumentale in rilegatura speciale per il vicerè d’Italia.
Nel gruppo arte letteratura e libri illustrati il gioiello maggiore è rappresentato dall’esemplare appartenuto all’imperatrice Giuseppina della famosa Oratio Dominica polyglotta stampata in 155 lingue dal Bodoni a Parma nel 1806; questo esemplare porta sul secondo foglio la seguente dedica: « Josephinae piae - Augustae Coniugi - Suavissimae Domini - Nostri imperatoris Napoleonis magni - et - invicti - Johannes Baptista Bodonius - Venerabundus offert. ». Nello stesso gruppo: il rilievo del Partenone, riprodotto in gesso in 36 sezioni contenute in sei scatole sotto forma d’albo rilegato in marocchino azzurro: il rilievo è opera di Henning che lo eseguì a Londra dal 1817 al 1820; ogni sezione, alta cm. 5, 3, è inquadrata e messa sotto vetro negli albi di cui s’è detto i quali danno l’illusione perfetta del libro.
Nel gruppo « feste e costumi civili e militari » sta in primo piano un albo cinese contenente dieci acquarelli e guazzi e quattro disegni montati su seta, superba raccolta di scene della vita cinese nel genere degli albi che i viaggiatori europei portavano dalla Cina nel Settecento; l’albo porta un timbro russo con la data del 1805.
Nel gruppo « medicina e scienze naturali » ecco la magnifica raccolta di 1640 acquarelli originali di Baldassarre Cattrani, dipinti nel 1806 alla Malmaison per ordine dell’imperatrice Giuseppina e rappresentanti fiori e piante del parco: gli acquarelli sono riuniti in 24 volumi in folio. Poi, in 16 volumi, i 468 acquarelli originali delle liliacee dipinti da Redouté alla Malmaison, opera monumentale d’incomparabile bellezza, costituente la riproduzione più perfetta di fiori che sia stata mai dipinta.
Nel gruppo «teatro e musica» è la collezione di musiche per arpa sola o accompagnata che servirono alle serate dell’imperatrice Giuseppina: questa collezione unica è intieramente stampata su rame e forma 19 volumi in 4° grande rilegati in marocchino rosso con l’iniziale J in cro e la corona imperiale; contiene 160 sonate, duo, quartetti, sinfonie, concerti per arpa sola, due arpe, arpa con accompagnamento di violino o d’orchestra, e si può dire che riunisca la maggior parte della musica d’arpa moderna. Nella stessa sezione è da ricordare un bellissimo esemplare della Vestale di Spontini, partitura stampata a Parigi nel 1807 e dedicata dall’autore all’imperatrice Giuseppina: magnifica rilegatura dell’epoca con lo stemma d’Eugenio di Beauharnais.
Spigolando alla rinfusa fra i trecento numeri del catalogo si possono ancora citare una bella collezione di romantici, dove si trovano tra l’altre le prime edizioni illustrate d’opere di Béranger, di Balzac, di Chateaubriand, di Dumas, di Janin, di Lamartine, di Sue, ecc.; raccolte di antichi e di classici in edizioni celebri; e infine un Orlando Furioso in quattro volumi stampato a Parigi da Plassan nel 1795 con 46 tavole di Cochin e 46 di Cipriani incise da valenti artisti dell’epoca: tutte le prove sono avanti lettera e di straordinaria freschezza.
L.G.
Cavaliere prussiano: dall'albo di 41 figure militari di Franz Krüger.
Uno dei disegni di Adam eseguiti nel 1812 durante la campagna di Russia: l'albo di Adam è uno dei pezzi rari della raccolta di Eugenio di Beauharnais.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 15.05.35

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Citazione: Lorenzo Gigli, “Eugenio di Beauharnais bibliofilo,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2124.