Diorama Letterario

Titolo: DIORAMA LETTERARIO: Raccolte di classici; le Prediche volgari di San Bernardino da Siena; Critiche di Ojetti e liriche di Ada Negri

Autore: Lorenzo Gigli

Data: 1936-01-21

Identificatore: 1936_27

Testo: DIORAMA LETTERARIO
Raccolte di classici - Le "Prediche volgari" di San Bernardino da Siena - Critiche di Ojetti e liriche di Ada Negri
Le raccolte dei classici si moltiplicano. Accanto alla collezione degli « Scrittori d’Italia » del Laterza che da oltre vent’anni prepara agli studiosi testi in edizioni critiche definitive, si svolgono da qualche tempo alcune iniziative editoriali destinate ad un pubblico più vasto e pur condotte con serietà d’intenti e controllate da specialisti di chiara fama. Tali, ad esempio, i classici dell’Officina Gregoriana di Giulio Preda (sono usciti il Manzoni e il Leopardi), i classici Mondadori (tutto Bandello e il primo volume di Goldoni) e i classici Rizzoli (Poesie e Prose del Tasso, Cronisti del Trecento, Mistici del Duecento e del Trecento). In quest’ultima collana si è ora iniziata la pubblicazione delle « Prediche volgari » di San Bernardino da Siena, curate da Piero Bargellini: si tratta della raccolta delle quarantacinque prediche che il Santo tenne nella piazza del Campo della sua città l'anno 1427, delle quali s’era fatta circa mezzo secolo fa un’edizione in tre volumi oggi introvabile. La presente ristampa del Bargellini rimette in circolazione uno scrittore tra i più originali del nostro Quattrocento che in una lingua canora, variata, snodata, dà volo alle più segrete voci dell’anima e, tutto pieno di spiriti e di grazie umanistiche, li mette al servizio della grande causa della verità cristiana. Le « prediche » del Santo senese sono uno dei testi più belli e commoventi delle nostre lettere.
Nei settori della letteratura contemporanea si annunciano da Mondadori due opere di grande interesse: Ottocento novecento e via dicendo di Ugo Ojetti, raccolta di scritti di critica d’arte in difesa dei caratteri più schietti e significativi della nostra tradizione contro il dilagare delle mode effimere; e Il dono, liriche di Ada Negri ispirate dal problema della vita e della morte, dall’ansia del tempo che fugge, dalle inquietudini tormentose dell’anima che si sente passeggera sulla terra e non vorrebbe partirsene senza lasciare dietro di sè luce di bene e di carità.
l.g.