Interviste fulminanti: Cesare Zavattini (dettagli)
Titolo: Interviste fulminanti: Cesare Zavattini
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1937-06-07
Identificatore: 1937-38_19
Testo:
INTERVISTE
fulminanti
— Toh! Chi si rivede, dopo sei anni...
Zavattini risponde serio (è noto che un umorista che si rispetti non sorride mai): — Proprio sei anni che sto zitto. Ma adesso mi rifaccio.
Ha in mano una copia del volume I poveri sono matti, che esce in questi giorni da Bompiani.
— Vedrai, — dice — mi sono in parte rinnovato. Chi sa se mi riconosci più. Eccoti qui la cronaca delle segrete follie dei « poveri », realizzata sempre in un'atmosfera incantata, astrale... Ci ho lavorato a lungo. E sai, all’ultimo momento Bompiani mi ha restituito il manoscritto consigliandomi: « Lavoraci ancora una notte... ». Un manoscritto che gli ho fatto aspettare sei anni! Non è straordinario? Ancora una notte...
— E tu?
— Bompiani aveva ragione. Fu una notte proficua; e il giorno dopo, avuto il manoscritto, mi mandò una lettera che conservo tra le cose più care della mia vita di scrittore.
— Contento del lavoro?
— Ho fatto del mio meglio, e amo molto questo mio libro, dove ho messo tanta parte di me. Il protagonista si chiama Bat; è un giornalista; ma non c’è trama nel senso ottocentesco della parola. Poi voialtri della Gazzetta vi ritroverete un po’ manipolati alcuni pezzi già pubblicati nel « Fuorisacco »...
Collezione: Diorama 07.06.37
Etichette: Interviste fulminanti
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Interviste fulminanti: Cesare Zavattini,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2338.