Diorama Letterario

Titolo: NOTIZIARIO

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1938-10-26

Identificatore: 1937-38_31

Testo: NOTIZIARIO
* « Grandi ritorni » intitola l’editore Bompiani una nuova collana nella quale ristamperà opere famose della letteratura narrativa, dell’autobiografia, della memorialistica e storica, della documentaria ecc., difficili a trovarsi in commercio. Come primo volume della collana si annuncia il Contromemoriale di Sant'Elena di Hudson Lowe, il carceriere di Napoleone. Questo libro, sequestrato al suo apparire dalle autorità inglesi, fu scritto da sir Hudson Lowe per togliersi di dosso una parte della soma d’infamia assegnatagli dal suo destino: esso è un terribile documento che completa l’atto d’accusa iniziato da Napoleone e dai suoi compagni d’esilio e continuato da tutti i popoli del mondo civile.
* Lo scrittore livornese Riccardo Marchi fu rivelato nel 1929 dal Premio dei Dieci (oggi scomparso) che ne indicò all’attenzione del pubblico un singolare romanzo, intitolato Circo equestre; a distanza di quasi un decennio il Marchi ristampa, presso Ceschina, questo suo primo libro, del quale ha riveduto lo stile e rielaborata la materia nei punti essenziali. Altre novità di Ceschina: La terra dei fossili viventi, racconto d’un viaggio in Australia di Giovanni Descalzo; e La famiglia Tamburi, romanzo di ambiente piemontese della scrittrice E. Cardona.
* Tra le novità di Zanichelli: Nuovi saggi dannunziani, undici capitoli di Antonio Bruers sullo spirito e sulla personalità del poeta; Il dominio veneziano di Levante in cui Bruno Dudan illustra l’attività coloniale della Serenissima; un volume che raccoglie i discorsi pronunciati da S.E. Luigi Federzoni nel corso del suo recente viaggio nell’America Latina; e un volume di ricordi su Agenore Gelli, patriota e combattente toscano del Risorgimento.
* È prossima la pubblicazione di un volume di scritti inediti di Enrico Thovez, che conterrà tra l’altro le parti compiute di quell’opera alla quale il Thovez lavorava da anni e che non potè finire: l’aveva intitolata Il Faust moderno, ma poi aveva mutato il primitivo titolo in questo: La trilogia di Tristano.
* Esce l'ennesimo libro ispirato dalla celebre storia degli amanti di Venezia, Alfredo De Musset e Giorgio Sand. Ne è autore Antonio Adam, e il libro s'intitola Il segreto dell’avventura veneziana.
* Un volume di oltre 500 pagine in formato grande dedica Carlo Bo, poeta e critico toscano, alle Immagini giovanili di Sainte-Beuve (ed. Parenti, Firenze): studio minuto e coscienzioso, con molte vedute originali, sulla formazione dell’artista, del romanziere e del critico destinato a lasciare sì vasta impronta nella storia letteraria del secolo XIX.
* Le edizioni dei « Primi Piani » raccolgono tutte le Poesie di Salvatore Quasimodo in un volume che vuole documentare i diversi periodi dell’attività poetica di questo scrittore. Vi ritroviamo le liriche delle raccolte Acque e terre, L'Oboe sommerso, Erato e Apollion e un gruppo di liriche nuove. Apre il volume un saggio di Oreste Macrì sulla poetica della parola e lo chiude un'appendice bibliografica a cura di G.C. Vigorelli.
* In Congedi (ed. Cremonese, Roma) Nino Savarese ci dà il diario immaginario di un uomo che si sente vicino a morire ma che conserva tutta la sua chiaroveggenza e tutto il suo coraggio: egli percorre col pensiero la sua vita, e per volerla chiarire a se stesso par che la bruci e ne ricavi una cenere di parole, allo stesso modo che il tempo ricaverà dal suo corpo solo un pugno di polvere.
* Di Alberto Savinio l’editore Vallecchi ha pubblicato un volume di racconti, Achille innamorato, col sottotitolo: Gradus ad Parnassum. Si sa che « Gradus ad Parnassum » è una raccolta di studi di Muzia Clementi per il pianoforte che va dai primi pieni di semplicità e di note bianche a quelli via via più difficili. Così per i racconti di Savinio: « nulla, avverte l’autore, somiglia tanto all’ordine del Gradus ad Parnassum quanto l'ordine di questo libro ».
* Francesco Chiesa torna al romanzo con sant’Amarillide, testé pubblicato da Mondadori. È, dopo Tempo di marzo e Villadorna, il terzo romanzo dello scrittore ticinese, felice evocatore di atmosfere e di paesaggi e pittore di caratteri nella scia della tradizione lombarda e manzoniana.
* Avendo un critico accusato di inesattezza Tom Antongini per aver affermato nel suo noto libro su D’Annunzio che il poeta trasportò a spalle il feretro di Wagner a Venezia nel 1883, l’Antongini replica che il fatto venne raccontato dal poeta stesso a centinaia di persone e che, del resto, nell’83 D’Annunzio aveva già scritto il Canto Novo, l’Intermezzo e Terra Vergine, tre opere da giustificare pienamente l’altissimo onore.
* Le influenze straniere nella letteratura bulgara sono studiate dal critico Nicola Dontchev in un saggio uscito a Sofia. Uno dei maggiori scrittori bulgari dell’Ottocento, Pentcho Slaveikov (1866-1912), deve molto a Leopardi, a Goethe, a Mickievicz, a Heine; come deve molto ai simbolisti uno dei suoi discepoli; P.K. Savorov. Sulla fine del secolo si moltiplicarono le traduzioni da autori italiani, tedeschi, francesi, e si stabilirono saldi legami culturali con l’Occidente, facilitati dalla diffusione del tedesco che serve comunemente da seconda lingua in Bulgaria.
* Ad Avignone ha chiuso per sempre i battenti la celebre tipografia di Francesco Seguin, le cui vicende sono strettamente legate alla storia del felibrismo e della poesia provenzale. Dalla tipografia Seguin uscì tra l’altro, nel 1859, l’edizione originale del poema Mirella, il capolavoro di Federico Mistral, edizione oggi rarissima e ricercatissima. Mistral, com’ebbe tra le mani la prima copia del libro, diresse al suo tipografo una strofa che suona così: « Francesco Seguin, mio stampatore, io ti ringrazio. Se la figura di Mirella piace a tutti è certamente in grazia tua come in grazia di sua madre. Sua madre la diede alla luce, ma la tua arte benedetta è il raggio di sole che la fa risplendere ».