Interviste fulminanti: Marcello Gallian (dettagli)
Titolo: Interviste fulminanti: Marcello Gallian
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1938-12-14
Identificatore: 1937-38_83
Testo:
Interviste
fulminanti
Di Marcello Gallian sta per uscire presso Vallecchi un romanzo nuovo.
— Titolo? — abbiamo domandato all’autore.
— Combatteva un uomo — ci ha risposto. E ha spiegato:
— Nel romanzo si contempla la resistenza assoluta che tenta di portare avanti, ad ogni costo, la borghesia intemazionale, sia questa ancor oggi comunista, democratica, massonica, elettorale, liberale, eccetera, contro la rivoluzione assoluta in Italia e fuori (Germania, ad esempio). Mi sono proposto di bollare a sangue quella sorta di individuo legale, economico, piatto, risaputo, sbagliato addirittura, non ancora nè uomo nè eroe nè demonio nè altro, ma soltanto tipo, carattere solitario ed equivoco, uno fra i tanti, senza fisonomia, capace di qualunque schiavitù pur di guadagnare un guadagno fine a se stesso e di far moda di bocca o di denti quando mangia ad esempio.
— Romanzo polemico, dunque?
— Sì, lo so che sarò tacciato ancora una volta di polemica atroce; ma vedrai nel seguito del romanzo, come, dove la rivoluzione non è arrivata, ha continuato a vincere la borghesia; borghesia intesa nel mio senso antico di stato d’animo, non di casta o di tribù a parte.
— Quando hai scritto il libro?
— L'ho scritto a Fregene, nella villa di mia madre, alcuni mesi prima di ammalarmi, quattro, cinque anni fa, e poi ripreso e corretto e ricorretto, tale la difficoltà dell'argomento e profondo lo sforzo di non svisare le situazioni e condizioni del romanzo. V’è in mezzo la descrizione della presa di Civitavecchia da parte dei fascisti, fra i quali stavo anche io; molti personaggi sono dunque veri, autentici, visibili magari ancor oggi, qua e là, senza nome sempre, ma quelli insomma. Mi sembra poi di qualche valore la vita dell’eroina, la. quale tenta di essere fidanzata, sposa, amante, madre persino e non ci riesce, dati i modi di considerare la sua cosiddetta vita o esistenza. E soprattutto, balza viva all’occhio la vita di Roma nel 1924, epoca insana e di trapasso ancora, nè qua nè là, nè via di mezzo persino, allora che sembrava il mondo fosse indeciso se tornare alle caverne o ai fossili o buttarsi allo sbaraglio finale... Il romanzo dovrebbe appartenere al ciclo, diciamo così per intenderci, dei tre romanzi moderni di preparazione, che sono: Tre generazioni (stampato da « Panorama » ), questo Combatteva un uomo e Quando slamo disperati, stampati da Vallecchi. Vengono poi i tre romanzi della realtà: Nostro impero quotidiano, Matusalemme e domani (tipo ribelle e frenetico, molto simile a me, magari), e per ultimo Il fuoruscito della domenica. Un libro di intermezzo, Re di denari, ovvero Tenebra solare sarà pubblicato presto a Catania presso l'Editrice Ionica.
Marcello Gallian
Collezione: Diorama 14.12.38
Etichette: Fotografia, Interviste fulminanti, Marcello Gallian
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Interviste fulminanti: Marcello Gallian,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2402.