Diorama Letterario

Titolo: Interviste fulminanti: Fabio Tombari

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1939-01-25

Identificatore: 1939_58

Testo: Interviste fulminanti
Incontro con Fabio Tombari.
— Lavori?
— Cosi dicono...
— Ma nessuno ne sa nulla. E da tempo non leggiamo nulla di tuo.
— Il silenzio è d’oro... Tuttavia ti autorizzo ad annunciare che conto di metter fuori un nuovo libro: una raccolta di avvenimenti e di persone intorno a un unico tema, forse piacevole, se non proprio ghiotto; un libro che se fosse più lungo dovrebbe far nausea, ma che così com’è farà venire appetito, un formidabile appetito. Non per niente sono dovuto andare avanti a furia di acciughe e prosciutti, aiutando l’ispirazione con gli antipasti, e placando l’ardore con superbe spaghettate alle vongole...
— Allora che indigestione se il lavoro fosse stato più lungo!
— Già. Ma parlare così di letteratura come d’un’arte gustosa e quasi mangereccia non è prudente: manca di serietà, e chissà che concetto potrebbero farsi certuni. Un po’ d’allegria va bene, ma che sia composta, contenuta, col suo bel problemino centrale, sana si ma leggermente malaticcia. E però dico subito che anche questo mio libro non potrà esser per quelli, ma piuttosto e soltanto per coloro che ricreandosi amano ritrovare nella lettura una forza.
(Questo il discorso che ci ha tenuto Tombari. Ma il titolo e l’argomento del libro non ha voluto dirceli. Tirate dunque a indovinare.... ).
Fabio Tombari