Beta!
Passa al contenuto principale

Titolo: Notiziario

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1939-02-15

Identificatore: 1939_87

Testo: NOTIZIARIO
* Un quaderno della rivista Poeti d’oggi, diretta da Pidia Gambetti, è dedicato a Ezio Saini del quale presenta un manipolo di liriche (più la versione metrica dell’ode seconda del libro primo di Orazio) che documentano assai bene l’alta tensione del suo sentimento poetico e la densità del suo canto. Il fascicolo costituisce una primizia in quanto le liriche del Saini non sono mai state raccolte: egli le pubblicherà probabilmente in volume nel corrente anno col titolo di Canto alto.
* Si è spento pochi giorni fa l’insigne grecista Camillo Cessi, ordinario di letteratura greca nell’Università Cattolica di Milano. Il Cessi lascia una ricca e pregiata produzione critica, tra cui un volume sulla Poesia ellenistica uscito nel 1911 e tradotto in parecchie lingue. Egli stava attualmente lavorando a una monumentale Storia della Letteratura Greca dalle origini a Giustiniano, della quale è uscita finora (S.E.I., Torino) solo la prima parte del primo volume che tratta della origine delle forme letterarie e dell’età d’Omero.
* Il Ministro della Cultura Popolare ha approvato il regolamento del decimo premio letterario Viareggio, per il quale, come è noto, è stabilito un premio di lire 30. 000 che può essere aumentato, a favore dell’autore italiano dell’opera letteraria, pubblicata nell’annata precedente, ritenuta più interessante dalla Giuria del premio, senza limitazioni di scelta. Le opere da presentare alla Giuria devono essere uscite in volume dopo il 1° giugno dell’anno 1938-XVI e non oltre il 15 maggio dell’anno 1939-XVII e devono appartenere soltanto all'arte narrativa (romanzo, novelle, biografia). La Giuria è così costituita: il Federale di Lucca, Ermanno Amicucci, Luigi Bonelli, Alberto Colantuoni, Primo Conti, Cornelio Di Marzio, Lando Ferretti, Giovacchino Forzano, Carlo Salsa, Attilio Fontana (segretario tesoriere). Le 30. 000 lire del premio sono indivisibili; qualora la Giuria ritenesse di non doverle assegnare, il relativo importo sarà offerto al Sindacato fascista Autori e Scrittori per la Cassa di assicurazione e previdenza. La proclamazione del vincitore del premio avverrà in Viareggio, il 13 agosto.
* Il primo numero della rivista «Circoli per il 1939», presentandosi in veste rinnovata e con un sommario più eclettico, si apre con un atto di fede contro i troppi, espliciti o mormoranti, pessimismi sulle sorti della nostra arte e della nostra cultura. « Crediamo nella positiva esistenza d’un'arte, d’una cultura, d’una poesia italiana d’oggi », dice la rivista. E si propone di difenderla secondo le sue possibilità. Segnaliamo, nel sommario, un importante articolo di Alfredo Gargiulo su D’Annunzio e un vasto panorama di Sergio Solmi sulla poesia italiana contemporanea.
* È uscito nelle edizioni della « Prora » un volume di Giuseppe Bevilacqua intitolato Allucinazioni: contiene ventotto novelle.
* Nella collana intitolata « Idee nuove » (Bompiani) escono due raccolte di saggi rappresentativi dei filosofi inglesi e americani, curate dal prof. Antonio Banfi dell’Università di Milano. Il primo volume è un rapido sguardo sulla filosofia inglese contemporanea dall’idealismo al neo-realismo, attraverso l’esposizione diretta dei suoi principali rappresentanti; nel secondo volume i principali filosofi d'America espongono il loro pensiero e per la prima volta la cultura italiana ha di esso un’esperienza diretta.
* La prima edizione (Mondadori) di Noi e Tunisi di Ezio M. Gray si è esaurita in pochi giorni. Esce ora la seconda edizione aggiornata; essa conserva la bella copertina a colori del pittore Ingegnoli ed è arricchita nel testo e nella bibliografia.
* Guido Boggiani è un altro esemplare di quell'itala gente dalle molte vite che fu maestra in ogni tempo al mondo di virtù e di coraggio. Nato nel 1861 a Omegna in provincia di Novara, studiò disegno e pittura a Milano, fu allievo diletto di Filippo Carcano e ottenne nell’85 il premio Principe Umberto. Ma nell’87 maturò in lui una crisi che mutò completamente il corso della sua esistenza. Rinunciò all’arte per darsi ai viaggi e all’avventura: e da allora ebbero inizio le sue ricerche etnografiche e le sue esplorazioni che adesso Alberto Viviani rievoca in un libro intitolato Guido Boggiani alla scoperta del Gran Chaco, apparso nella collana « I grandi viaggi di esplorazione » (Paravia). Il Boggiani cadde appunto, durante un viaggio, ucciso dagli indii del Chaco.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 15.02.39

Etichette:

Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Notiziario,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2504.