Invito alla biografia: Ettore Allodoli; Mario Sobrero (dettagli)
Titolo: Invito alla biografia: Ettore Allodoli; Mario Sobrero
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1939-02-22
Identificatore: 1939_95
Testo:
Le inchieste del «Diorama»
Invito alla biografia
Abbiamo rivolto agli scrittori italiani questa domanda:
« Se vi incaricassero di scrivere la biografia di un grande italiano del passato, quale personaggio scegliereste? Perchè? ».
Ettore Allodoli, autore di molte ottime « vite » e della Grammatica degli Italiani, scritta in collaborazione con Ciro Trabalza, risponde:
« Io sono stato tra i primi, nel dopoguerra, che abbia fatto biografie degli uomini illustri, non come vite immaginative o romanzate e nemmeno come sola ricerca erudita ma a guisa di racconto esemplare.
Mi volsi agli uomini d’azione, eroi e condottieri, (Ferruccio, Giovanni dalle Bande Nere), ai santi (Sant’Antonino), ai poeti (Monti), e, tra gli stranieri, scelsi con lo stesso metodo una figura eccezionale di moralità femminile Eugenia de Guérin.
Se avessi tempo, vorrei dare nuova fama a un illustre italiano dimenticato, Niccola Acciaiuoli, il gran siniscalco della regina Giovanna, uomo politico e di guerra, fondatore della Certosa fiorentina, mecenate e lungimirante al quale molte apparenze contrarie e giudizi non equi di certi contemporanei hanno nociuto.
Inoltre, sebbene dal Roscoe (1795) in poi, italiani e stranieri abbiano più o meno sbozzata la figura del magnifico Lorenzo, vorrei in un libro nuovo sotto tutti i rispetti far vedere la totale grandezza del Medici, il cui nome si è diffuso nel mondo come di colui che, in passato, ha con altri cinque o sei rappresentato per gli stranieri l’Italia.
Se avessi ancora tempo tratteggerei la vita singolare intensa e profonda di Federigo II, da considerarsi principe italiano, precursore dei mecenati del Rinascimento e nel quale si sono affermate in mirabile sintesi le due civiltà italiana e germanica.
Queste tre biografie da Federigo a Lorenzo, attraverso il minore Acciaiuoli, sono, a ben guardare, strettamente legate tra loro per un senso specialissimo di alta spiritualità congiunta all’azione e di universalità storica ed umana ».
Ettore Allodoli
Mario Sobrero espone alcune acute osservazioni intorno alla « biografia » come materia d’arte.
« Magnifica, la schiera delle grandi figure che si movono nell’orizzonte della nostra storia. Ognuno dei santi, dei poeti, dei pontefici, degli artisti, dei principi, dei condottieri, degli uomini di Stato, dei filosofi, ha la propria originalità ed il proprio dramma ma è inconfondibilmente italiano, riflette lo spirito dal quale la civiltà italiana è fatta tanto diversa da ogni altra e più genialmente creatrice.
Quante vite da scrivere, dunque, o da riscrivere! Ma la ragione per cui la biografia parrebbe dover attirare gli scrittori, offrendo loro, insomma, dei personaggi bell’e fatti, è quella che appunto ne tiene lontana la maggior parte. Le figure dei grandi rappresentano una sostanza di vita già elaborata artisticamente nelle storie, nella tradizione: vivono nella mente e nell’animo di tutti in forme definitive. Fare opera d’arte riplasmando la materia già in quel modo modellata è cosa estremamente difficile. Per ciò nelle biografie si vedono spesso deformate per la ricerca d’un effetto romanzesco o guastate letterariamente immagini che sono bellissime e nette nel pensiero di tutti ».
Mario Sobrero
Collezione: Diorama 22.02.39
Etichette: Le inchieste del «Diorama»
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Invito alla biografia: Ettore Allodoli; Mario Sobrero,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2512.