Osservatorio: ancora dei classici (dettagli)
Titolo: Osservatorio: ancora dei classici
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1939-05-03
Identificatore: 1939_153
Testo:
OSSERVATORIO
Ancora
dei classici
Più d’un lettore, postillando alcune recenti note del Diorama intorno alle edizioni dei classici italiani, ci ha chiesto se, oltre a Dante e al Petrarca, nessuno ha pensato al terzo campione del Parnaso trecentesco, al Boccaccio. Risposta: è in corso da vari anni (Laterza, « Scrittori d'Italia ») l’edizione delle opere complete del Boccaccio, e ne sono usciti otto o dieci volumi, compreso il Commento al poema dantesco. Tra essi figura quel singolare Filocolo che ci presenta il Boccaccio in veste di vero e proprio romanziere: egli racconta le avventure di due amanti fedeli, Fiorio e Biancifiore; l’opera fu composta in Napoli per diretta ispirazione di Maria d’Aquino, ossia Fiammetta, che nel secondo incontro col poeta, caduto il discorso sulla leggenda dei due amanti, lo esortò ad esporla in forma letteraria. Sono inoltre usciti i poemi in ottave Il Filostrato e Il Ninfale Fiesolano in un unico volume; e, pure in un unico volume, Le Rime, L’amorosa visione e La caccia di Diana, la quale ultima rappresenta nella storia della letteratura italiana il più antico esempio di componimento in cui, per lodarle, si nominano e si cantano parecchie donne insieme; mentre le Rime, che il poeta giunto alla maturità volle bruciate e che ci pervennero attraverso la diffusione manoscritta, raccolgono i componimenti lirici del Boccaccio dagli anni delle sue prime esperienze artistiche sino ai suoi ultimi giorni.
A coloro che ci chiedono informazioni su raccolte di classici criticamente pregevoli ma a prezzi popolari, indichiamo i « Classici del Giglio » (Salani) diretti dal prof. Enrico Bianchi dell'Università di Firenze: ogni volume presenta un’ottima veste editoriale, testi accuratissimi preceduti da esaurienti prefazioni e accompagnati da note filologiche, storiche, ecc. Per esempio, c’è tutto Dante in due tomi: il primo con la Divina Commedia e il' secondo con la Vita Nova, il Canzoniere e le opere minori.
Libri e librai
Ogni volta che si discorre del commercio librario e delle sue condizioni in funzione dell’eterno problema della «crisi del libro», non manca chi prospetta la necessità della formazione di una classe di venditori del libro passati attraverso una vera e propria preparazione culturale e un tirocinio adatto, in modo che essi diventino, per così dire, degli schedari bibliografici inventi. Senza giungere a questi estremi, è chiaro che commesso di libreria non può improvvisarsi chiunque dall’oggi al domani, e non può presumere di vendere libri chi ieri vendeva bottoni, nastri o lacci da scarpe. Il commesso di libreria è, per definizione, un uomo che deve conoscere ed amare il libro; non un freddo esibitore di mercanzie, ma un consigliere del pubblico e un illustratore della merce che ha in consegna: deve, cioè, avere una certa cultura bibliografica, conoscere il movimento letterario del suo tempo ed essere in grado di agevolare le ricerche del lettore. La classe dei commessi di libreria nella sua maggioranza risponde a tali requisiti e svolge con zelo e passione il suo compito; ma non mancano le occasioni di notare che ancora parecchia gente ha da aggiornarsi e da formarsi una mentalità intonata all’ufficio a cui è preposta; nostre esperienze personali, condotte in sedi diverse, ci hanno offerto l’esempio di librai e commessi così scarsamente informati da obbligare il pubblico a munirsi, prima di entrar nella libreria, d’ogni necessario referto bibliografico, pena la rinuncia all’opera ricercata. Abbiamo ancora negli orecchi la risposta d’un commesso al quale chiedevamo un volume d’una notissima collezione letteraria: « Mai sentita nominare... », (e in quella, alzando gli occhi ad uno scaffale, vedemmo allineati in bell’ordine almeno cinquanta tomi della collezione. Ma forse quel commesso fingeva d’ignorarla per non dover montare sulla scala. È un trucco al quale ricorrono talvolta anche certi distributori delle pubbliche biblioteche).
Collezione: Diorama 03.05.39
Etichette: Osservatorio
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Osservatorio: ancora dei classici,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2570.