Osservatorio: Serra su Machiavelli; si deve dire sporte? (dettagli)
Titolo: Osservatorio: Serra su Machiavelli; si deve dire sporte?
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1939-07-26
Identificatore: 1939_213
Testo:
OSSERVATORIO
Serra tu Machiavelli
Nel secondo volume degli Scritti di Renato Serra si trovano alcune pagine sulle Storie Fiorentine del Machiavelli scritte nel 1910 per recensire uno studio di Plinio Carli intorno ad un manoscritto autografo delle Storie esistente alla Nazionale di Firenze; il quale manoscritto poi altro non è che un gruppo di frammenti di un abbozzo dell’opera. Il Carli aveva illustrato nella sua tesi di laurea questo abbozzo in confronto della redazione definitiva delle Storie; e il Serra aveva dedicato al libro un articolo nella rivista Romagna, quello appunto ristampato nel secondo volume dei suoi Scritti. Ma, prima di scrivere la recensione, il Serra aveva steso alcune cartelle di impressioni immediate destategli dalla lettura della tesi del Carli; il quale adesso le stampa nella rivista L’Orto premettendovi una notizia nella quale spiega le ragioni della pubblicazione di questo inedito che il Serra aveva buttato giù di getto, fresco della lettura, e gli aveva poi donato. Il raffronto tra la recensione contenuta nel secondo volume serriano e le pagine inedite ora pubblicate nell'Orto è assai interessante: queste ultime sono, in un certo senso, un abbozzo anche esse; e intanto dànno modo di seguire lo sviluppo della speculazione del Serra intorno alla personalità del Machiavelli, del quale offrono un breve ritratto inciso con quella vigoria e quel nitore che sono caratteristici del pensiero e della scrittura del critico romagnolo.
Si deve dire « sporte »?
La discussione sulla parola Sport non è stata senza frutto se ha dimostrato quanto sia difficile sostituirla. Ciò posto, non resta che farla italiana con l’aggiunta finale di un semplice e: la proposta viene da Mario Balducci di Genova, il quale così ragiona:
«In italiano non possono stare due consonanti in fine di parola senza vocale; quindi come non si può scrivere sort e mort, così non si deve scrivere sport ma sporte. Che se alcuno volesse replicare, credendo di far dello spirito, che in tal modo si confonderebbe col plurale di sporta, non avrei che da ribattere con un breve argomento di ordine storico linguistico. Si, anche i latini da sporta chiamavano sportulae alcuni giochi offerti al popolo. Troppo lungo sarebbe il dimostrare l’origine di questo traslato; basti qui osservare che è naturale che questa parola, importata coi nostri legionari e commercianti in Britannia, si trasformasse in prosieguo e secondo l’indole della lingua anglo-sassone in Sport. Niente « barbarismo « dunque: è una parola nostrana che entrata sdrucciola in Britannia ci è ritornata monca come una bella stoffa biellese « fatta in Inghilterra». A mio modo di vedere e con buona pace dei falsi puristi non resta che italianizzarla facendola piana: « sporte ».
Collezione: Diorama 26.07.39
Etichette: Osservatorio
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Osservatorio: Serra su Machiavelli; si deve dire sporte?,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2630.