I rapporti tra autori ed editori regolati dal nuovo contratto-tipo (dettagli)
Titolo: I rapporti tra autori ed editori regolati dal nuovo contratto-tipo
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1939-07-26
Identificatore: 1939_218
Testo:
I rapporti tra autori ed editori regolati dal nuovo contratto-tipo
Il contratto è obbligatorio - Cessione temporanea dell’opera - Quando l’edizione si considera esaurita - Il quantitativo delle vendite - Crisi del libro e cultura popolare
Si riunisce oggi, sotto la presidenza del Vice presidente Ermanno Amicucci, presso il Ministero delle Corporazioni, la Corporazione della Carta e Stampa che, tra le altre questioni all’ordine del giorno, prenderà in esame anche l’accordo collettivo per il contratto - tipo di edizione a compartecipazione e darà su di esso il proprio parere a sensi dell’articolo 9 della Legge 5 febbraio 1934 n. 163. Tale accordo sostituisce il precedente stipulato nel maggio del 1935 e scaduto l'anno scorso. Esso consta di due parti: la prima è costituita dall’accordo collettivo vero e proprio, detta le norme generali e disciplinatrici della materia, fissa i limiti di efficacia, contiene le disposizioni relative agli eventuali casi di controversie individuali e precisa la durata dell’accordo, che è triennale; la seconda parte invece è costituita da un allegato, che contiene lo schema del contratto-tipo di edizione a compartecipazione, schema che è obbligatorio per la disciplina dei rapporti tra autori ed editori.
Veniamo dunque all’esame del nuovo contratto - tipo, che, oltre ad alcune leggere modificazioni di forma, apporta nella sostanza due innovazioni veramente importanti. Infatti, mentre il precedente contratto prevedeva la cessione delle opere dell’ingegno per un numero indeterminato di anni, nel nuovo contratto detta cessione è limitata alla prima edizione dell’opera, oppure per venti anni al massimo; e ciò allo scopo di tenere l’autore idealmente e materialmente legato all’incremento dell’opera, interessandolo al perfezionamento di essa e insieme facendolo partecipe dell’eventuale plus-valore che l’opera acquistasse in prosieguo di tempo. Questo principio è appunto stabilito nel primo articolo del nuovo contratto; il quale poi precisa, al fine di evitare controversie verificatesi per il passato, che l’edizione di un’opera deve ritenersi esaurita allorché si trovi giacente presso l’editore un quantitativo inferiore a cento copie, se si tratta di opere di costo normale, e inferiore alle venticinque copie, se si tratta di opere di costo elevato.
La seconda modifica sostanziale riguarda il quantitativo venduto degli esemplari delle opere. Per evitare controversie su tale punto tra autori ed editori e anche per stabilire un controllo sicuro sulle possibili contraffazioni da parte di terzi, il contratto dispone (articolo 7) che tutti gli esemplari debbono essere numerati e stampigliati progressivamente a spese dell’autore ed a cura del Sindacato interprovinciale fascista autori e scrittori nella cui giurisdizione ha sede l’editore. Con queste modifiche il nuovo contratto di edizione rafforza maggiormente la tutela giuridica delle opere dell'ingegno e, nello stesso tempo, migliora la condizione degli autori regolamentando con norme precise la delicata materia della cessione delle opere dell’ingegno.
La Corporazione della Carta e Stampa affronterà, dopo il contratto - tipo, anche un altro problema che interessa direttamente gli scrittori e gli editori: quello della diffusione del libro italiano. È un problema annoso, che va noto sotto la formula di « crisi del libro » e sulle cui cause come sulle possibilità di dirimerle si sono sparsi finora fiumi d’inchiostro e di parole. Portato davanti alla Corporazione, il problema entra oggi nella sua fase pratica, tanto più che fin dalla sua prima sessione, nel marzo di quattro anni fa, la Corporazione stessa ne aveva posto le premesse ideali affermando la necessità che fossero coordinate e disciplinate le diverse attività tendenti ad una sempre maggiore diffusione del libro italiano.
Il problema venne di nuovo esaminato dalla Corporazione nella seduta del 9 luglio 1937, essendo ancora viva l’eco del Convegno di Firenze nel quale era stato riconosciuto che il problema del libro si identifica con quello della cultura popolare. La Corporazione, in detta seduta, decise la costituzione di una Commissione corporativa che studiasse il problema dal punto di vista tecnico ed economico e formulasse proposte concrete che valessero a dare una maggiore diffusione al libro italiano sia all’interno, sia soprattutto all’estero. Tale Commissione venne subito costituita con la partecipazione del P.N.F., delle categorie professionali (editori, librai, tipografi, autori e scrittori, artisti, lavoratori) e delle Amministrazioni statali interessate (Ministeri delle Corporazioni, degli Affari Esteri, della Cultura Popolare, dell’Educazione Nazionale e delle Comunicazioni). Essa si riunì più volte ed esaminò il problema della diffusione del libro nei suoi vari aspetti, prendendo atto inoltre delle proposte formulate da alcune categorie interessate; alcune delle quali proposte risultano oggi attuate in tutto o in parte attraverso appositi provvedimenti legislativi o mediante intese tra le competenti organizzazioni sindacali. Altre proposte sono state ritenute utili e raccomandabili agli effetti della maggiore diffusione del libro italiano; e cioè: direttive alla produzione editoriale, per i tipi di edizione, di legatura, di carta, ecc.; regolamento della materia fiscale; norme per il rilascio di licenze per l’apertura di nuove librerie; scuole per l’istruzione professionale dei librai; agevolazioni ferroviarie e postali per la circolazione del libro, specie per le piccole spedizioni; organizzazione libraria grossista per incrementare la vendita del libro; e infine azione di propaganda a mezzo della stampa, della radio e del cinema per la divulgazione del libro fra tutte le classi del popolo italiano.
Collezione: Diorama 26.07.39
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “I rapporti tra autori ed editori regolati dal nuovo contratto-tipo,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2635.