Antonio Baldini (dettagli)
Titolo: Antonio Baldini
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1931-07-01
Identificatore: 40
Testo:
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Antonio Baldini
Salute a Baldini, che s’è messo a sedere sulle poltrone della « Nuova Antologia » in qualità di redattore, capo, da poi che ne ha assunto la direzione Luigi Federzoni, Eccellenza e Presidente del Senato: l'autorevole rivista romana si prepara alla sua seconda giovinezza, e Baldini le giuncherà la. strada di fiori, perchè un cuore di poeta lo custodisce anche lui nel petto, capace, se pur fa le viste d’aver sempre da liquidare, un fatto personale, con colui che inventò il lavoro. Sotto, Melafumo, Sotto, Michelaccio, Qui si parrà la tua nobilitade. Intanto la « Nuova Antologia» è clima di poeti, e in quella, serra il bell’ingegno di Giovanni Cena ebbe il suo regno nel breve cammino mortale che la sorte gli consentì. Quale sia il suo programma, Baldini non ha aspettato, oggi a dirlo. Tirare al sodo è il suo grido del cuore: nel senso che ci vuol altro che chiacchiere per farlo, voltare, altro che speculare il tempo e sondare le anime secondo la formula psicanalitica per distrarlo dalle sue quotidiane occupazioni: poche, ma buone; come sarebbe a dire levarsi a sole alto, far due passi prima di colazione, leggersi, breviario meridiano, tre paginette di classici, metter trenta righe di nero sul bianco, e chiudere la giornata così con la coscienza tranquilla. Vi meravigliate che i suoi libri sian pochi? Sei o sette appena, in vent’anni, e tutti di prose varie tenute insieme dall'unità di sentimento e d'umore. Si fa presto a contarli, e poi son titoli-programma che si citan volentieri: si comincia da Maestro Pastoso, che dev’essere della vigilia della guerra o di poco prima, e per Nostro Purgatorio, Umori di gioventù, Salti di gomitolo, Michelaccio, s'arriva alto Dolce calamita del 1929, lunario delle belle donne. Baldini è, un sognatore, un romantico in panciolle: gli piace seguire le spirali, del fumo e fissare il cielo che le assorbe e le inghiotte ne' suoi abissi azzurri. Però il giorno che la sua generazione si mosse, c’era anche, lui a darle: e di quel tempo ha lasciato un diario ch'è tra i più originali libri di guerra e che (discorso lungo) si vorrebbe opportunamente contrapporre a quei molli, troppi racconti, romanzi, cronache belliche, per cui le trombe della notorietà suonan fanfare stonate: stonate, soprattutto, nei confronti della nostra ricchezza latina d’umanità e della nastra coscienza virile. Anche di fronte alla guerra Baldini mantenne le sue posizioni spirituali ed estetiche; continuò ad esser lui, svagato, pizzicato da un poco di nostalgia, sostenuto da un umorismo che qualche volta non sorride più; ma dopo per rifarsi, che tuffo nella tradizione, che commercio coi classici, che rifiatate sotto i pini di villa Borghese! Se lo stile è l’uomo, ecco Baldini allo specchio del suo stile, conquista di dieci anni, reazione vittoriosa dell’istinto sulla piatta realtà: oggi l’umorismo di Baldini ha una nota inconfondibile, una chiarezza e una proprietà d'allusioni uniche, un sapore di casa che ti fa bene alla salute, come il sapore del pane fresco. Codesto tipo, Dio lo benedica, di strapaesano l'hanno covato i litteratissimi della Ronda: e se ne posson vantare. Io lo vedo sempre come mi apparve in un disegno di Giorgio Morandi, la testa, di profilo, beatamente affondata in una soffice catasta di cuscini, chiusi gli occhi a custodire, sotto le palpebre, le visioni della giornata proiettate sullo schermo della mente più lucida che mai nei, momenti di soave abbandono, l’orai d’ozio crepuscolare più sostanziosa, e attiva di tutte le altre e più favorevole al lavorìo della fantasia. Di gran bei sogni deve fare questo beato ottimista che la sa lunga su tutti e su tutto. E un giorno che, destatosi, gli ricantava nella memoria lo stornello de' quattordici scribi:
In mezzo al mare c’era una colonna: quattordici scrivani con la penna scrivevan le bellezze della donna..
Baldini volle entrar quindicesimo tra cotanto senno, si ficcò in capo anche lui di tessere il panegirico delle belle donne; e ne venne fuori il suo libro migliore.
(Dis. di Onorato).
Collezione: Diorama 01.07.31
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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Antonio Baldini,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/40.