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Titolo: Confessioni di autori

Autore: Ettore Romagnoli

Data: 1931-07-08

Identificatore: 45

Testo: Confessioni di autori

Sto terminando Il mistero di Fedra, del quale, come del Mistero di Persèfone, ho scritto i versi e la musica. Prima la musica e poi i versi. Come sempre mi avviene. Qualsiasi situazione, o lirica o drammatica, mi si presenta prima come visione di ritmi e di note musicali, e dai fantasmi musicali si sprigionano poi. a poco a poco, le parole concrete. Dei caratteri di Fedra e di Ippolito offro una interpretazione assai differente dalla solita, ma che mi sembri si possa legittimamente derivare dalla tradizione, purché interrogata senza preconcetti e senza ligio ossequio alle intei prelazioni abituali.

Compiuto l’Euripide, col quale il corpus dei poeti greci da me tradotti sale a 27 volumi, sto correggendo le bozze di stampa dei Poeti lirici. I primi tre volumi usciranno insieme ad ottobre. L'editore ed io abbiamo ritenuto opportuno lasciare in riposo abbonati e lettori durante la torrida estate. Dei poeti lirici ho tradotto tutto quanto si conosce, comprese le ultime scoperte fatte nei papiri. Spero perciò che i lettori avranno l’impressione di trovarsi dinanzi ad un mondo sconosciuto. Un esempio. I frammenti d'Ipponatte nella raccolta dei Lirici di Giuseppe Fraccaroli occupano una pagina: nella mia 65 oltre a 22 di proemio).

Per i Lirici ho mutato metodo. Per le opere integre, finora pubblicate, ho ridotte le note e i commenti al minimo, per non preoccupare la sensibilità dei lettori. Ma i frammenti riuscirebbero inintelligibili senza minuti chiarimenti. Ed io ho cercato di non tralasciar nulla di quanto può servire a porre nella giusta luce tante incomparabili gemme di quell'antico poesia.

E uno sviluppo speciale ho dato alla parte musicale. Parole e note andavano, nell’antica poesia di Grecia, sempre unite. Dissociare, come si fa, senza eccezione, la dottrina delle due arti, significa precludersi senza speranza la via alla intelligenza e alla valutazione estetica.

Di questi giorni Zanichelli ha pubblicato i Drammi arabi (Il giglio d’Alì, La notte di Sulèika, La notte di Miriam), sesto volume del mio teatro completo. Sono cosi venti lavori drammatici: figli miei miseri e derelitti, perchè li metto al mondo e non mi curo mai più di loro.

A ottobre usciranno anche, continuando la collezione iniziata col Mistero di Persèfone, l'Alceste e Il giglio d'Alì insieme con la musica.

Io potrei continuare, ma il lettore potrebbe mandarmi a quel paese.

Ettore Romagnoli

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 08.07.31

Citazione: Ettore Romagnoli, “Confessioni di autori,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/45.