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Titolo: Cinque minuti con...

Autore: Telemaco

Data: 1932-05-04

Identificatore: 1932_224

Testo: Cinque minuti con •••
Nino Salvaneschi
Leggiamo il nome di Salvaneschi negli annunci di Corbaccio, tra gli « imminenti ». Chiediamo al nostro amico:
— Cos'è questo Arcobaleno sull’abisso?
— E’ un romanzo di anticipazione spirituale. Ho immaginato l’aurora dell’epoca, del «solo pastore col solo ovile », facendola coincidere con la, assunzione al Papato del Pontefice contrassegna to dal motto Flos florum nella profezia di S. Malachia. Protagonista una figura di, apostolo che riceve le stigmate e lancia la semenza della nuova verità cristiana in mezzo alla tempesta atea dell’Europa di domani.
— Romanzo apocalittico?
— Ma no. Romanzo ottimista, di risurrezione cristiana: non di apocalisse, se mai di preapocalisse. E’ già stato visto da un noto teologo della nostra città, come ho fatto per la Cattedrale senza Dio e per Giovanna d’Arco, prima di darli alle stampe.
— Gli altri tuoi libri?
— Fanno la loro strada. Sirènide è alla 2ª edizione, Il Fiore della notte alla 3, e fu nella terna del primo Concorso dei « Trenta »; La cattedrale senza Dio è alla 2ª edizione e Giovanna d’Arco e Il breviario della felicità alla quarta. Ho anche traduzioni in tedesco, olandese, spagnolo e ungherese.
— In quali condizioni, lavori?
— Lavoro due anni ad ogni romanzo: uno per pensarlo, uno per scriverlo. Prima lo vivo dentro di me in ogni particolare, poi prendo molte note in braille, poi infine lo scrivo io stesso a macchina e mia moglie, con molto amore e infinita, pazienza, mi legge e, rilegge lo scritto affinchè io possa rifare e correggere. Lavoro di giorno o di notte, poichè son sempre nella luce. Cerco di essere aderente al mio destino. Scrivo col cuore e mi rivolgo alle anime.. Nell' Arcobaleno sull’abisse vi è soprattutto l’eco di una sinfonia delle anime.
— Prepari altre cose?
— Preparo un nuovo romanzo, qualche conferenza e per il mio decimo anniversario di cecità un volume, Le consolazioni, dove vorrei dire una parola maturata dall’esperienza a coloro che compiono la vera sola lotta che conti, quella contro il destino. Sono ottimista, amo motto il lavoro, che è luce per tutti i ciechi, ma faticosa conquista della nostra pazienza quotidiana.
Telemaco.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 04.05.32

Citazione: Telemaco, “Cinque minuti con...,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/480.